I SINDACATI SULL'OSPEDALE DI MORBEGNO: 'VOGLIAMO SOLUZIONI CERTE!' 11 5 10 18

Riceviamo e pubblichiamo:

Sulle sorti dell'Ospedale di Morbegno stiamo assistendo ad un continuo rincorrersi di notizie che ingenerano, oltre a sacrosante preoccupazioni, anche molta confusione. La stessa visita, dei giorni scorsi, dell'Assessore regionale Bresciani ha più l'aria di un tentativo di coprire una amara verità e l'incredibile pasticcio che si è creato più che di definire un percorso per uscire da questa situazione.

D'altronde sarebbe apparso alquanto strano che, da una lettura notturna delle perizie sul padiglione "Mattei", potessero emergere novità tali da garantire la sicurezza dei degenti e degli operatori.

Dall'incontro che abbiamo avuto con la Direzione dell'Azienda Ospedaliera, nella giornata di martedì u.s., sono emersi alcuni punti che non possono in nessun modo essere elusi:

• I risultati dell'indagine condotta sul Padiglione "Mattei - Vanoni" e consegnati in data 29 aprile che evidenziano un grave stato di degrado degli agglomerati. In parole povere, un degrado delle strutture portanti in cemento;

• La chiusura immediata del cantiere per la realizzazione delle nuove camere operatorie;

• Una situazione, secondo la perizia, di un "grave e concreto pericolo di incolumità" per cui si rende sostanzialmente necessario, in tempi brevi, provvedere alla messa in sicurezza;

A questo punto si sta quindi attendendo che i tecnici competenti (Infrastrutture Lombarde o chi altri??), chiariscano la reale situazione e definiscano un progetto che quantifichi gli interventi necessari per mettere in sicurezza la struttura e i relativi costi.

Se a questo aggiungiamo che l'indagine sul Padiglione in questione è stata predisposta perché già l'anno prima erano emersi problemi anche sull'ala del Padiglione Paravicini, il quadro è ancora più preoccupante.

A questo punto riteniamo che fare chiarezza, ed in tempi brevissimi, debba essere il punto di partenza, senza sottacere che questo significa anche individuare le pesanti responsabilità di chi ha permesso che si arrivasse a questo punto.

Questo significa:

• Chiarezza circa il progetto, già nei prossimi giorni, con le soluzioni tecniche individuate ed i tempi necessari per i lavori

• La certezza sui finanziamenti e che nessun servizio verrà sottratto al Presidio di Morbegno;

• Il percorso da seguire per cercare minimizzare e rendere più sopportabili gli inevitabili disagi per i pazienti, i cittadini, i lavoratori.

Questo è quanto rivendichiamo e che abbiamo richiesto all'Azienda Ospedaliera, dalla quale abbiamo ottenuto l'impegno, prima di procedere con qualsiasi intervento sul Presidio di Morbegno, a riconvocarci per un confronto sulle soluzioni da adottare.

A tutto ciò si aggiunge la sempre più evidente necessità di procedere quanto prima alla convocazione del tavolo provinciale di confronto, da troppo tempo annunciato, che possa definire il progetto complessivo di strutturazione della rete ospedaliera della nostra Provincia.

Le Segreterie Territoriali CGIL - CISL - UIL

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