IL CONSIGLIO GENERALE DELLA CISL HA FATTO IL PUNTO SUL WELFARE PROVINCIALE 11 5 30 41

In data 1° giugno 2011 si è svolto, presso il Ristorante "La Brace" di Forcola (SO) il Consiglio Generale della UST CISL di Sondrio sul tema del Welfare Locale.

Udita la relazione del Segretario Generale della FNP di Sondrio Ivan Fassin e la relazione del Segretario Regionale Ugo Duci unitamente ai contributi offerti dagli intervenuti, li assume tutti quali elementi integranti del dibattito e ne determina una serie di impegni che l'organizzazione assume sul particolare tema della costruzione di un Welfare locale.

PRESO ATTO

Che a causa delle inopportune scelte politiche effettuate a livello centrale, sempre meno sono le risorse disponibili all'interno dei singoli territori per la gestione delle politiche di welfare sebbene le esigenze che nascono siano in continuo aumento;

ATTESO

Che la carenza di finanziamento dei servizi di welfare - che spesso oggi mettono in crisi le realtà comunali con particolare rilevo di quelle di piccole dimensioni - portano a rendere sempre più necessario un confronto articolato mirato affinché gli - ormai - inevitabili tagli non vedano ulteriormente penalizzate le fasce più deboli della popolazioni;

Che le soluzioni prospettate - ovvero minor servizi offerti oppure una maggior compartecipazione da parte dei cittadini/utenti - non possono essere le uniche vie di uscita rispetto al calo di risorse ma deve essere attivata una maggiore oculatezza delle spese e una particolare attenzione all'azione di contrasto all'evasione fiscale che, oltre a rappresentare elemento di giustizia sociale, oggi possono essere anche una concreta via per recuperare risorse da destinare anche al mantenimento dei servizi sul territorio.

RILEVATO

Che nell'ambito di questo circolo vizioso solo una vera contrattazione sociale - sebbene attualizzata rispetto al mutato quadro normativo (Legge 122/2010 Legge nell'ambito del comune o meglio a livello territoriale potrebbe limitare gli effetti negativi che altrimenti potrebbero manifestarsi colpendo anche soggetti che apparentemente appaiono fuori dalla soglia di rischio.

CONSIDERATO

Infatti che welfare locale non deve intendersi solo nella sua accezione nota, di servizi alla persona - spesso anziana - ovvero socio assistenziali rivolti alla popolazione in difficoltà, ma anche nuovi bisogni quali la casa, gli asili nido, la sanità integrativa, la non autosufficienza e la scuola ecc..

Sebbene su questi temi, soprattutto per quanto concerne il confronto con la Regione Lombardia, siano stati sottoscritti importanti impegni specifici l'azione del sindacato non può dirsi conclusa anzi occorre rilanciare spostando l'attenzione al territorio affinché possa essere intrapreso un percorso di costruzione di un sistema di welfare locale.

ATTESO

Che sul tema della non autosufficienza occorre definire le necessarie iniziative affinché possano essere garantiti elementi fondamentali quali la continuità di cura personalizzata (anche attraverso i la concreta attuazione dei CEaD e l'elaborazione dei Piani individuali di Assistenza), le cure intermedie e la gestione delle malattie gravemente invalidanti (Alzhaimer ecc.).

ATTESO INOLTRE

Che su questi temi occorre costruire una campagna mirata di informazione, anche in stretta collaborazione con l'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Sondrio, che permetta una strutturazione complessiva di una risposta mirata e specifica.

EVIDENZIATO INOLTRE

Che un altro aspetto di welfare locale è sicuramente identificato nella rete ospedaliera della nostra provincia e che in questi giorni sulle sorti dell'Ospedale di Morbegno, congiuntamene a quelle dei presidi di Sondrio e Chiavenna, stiamo assistendo ad un continuo rincorrersi di notizie che ingenerano, oltre a inevitabili preoccupazioni, anche molta confusione che deve essere al più presto dipanata esplicitando un quadro progettuale d'insieme che programmi l'offerta ospedaliera provinciale in prospettiva futura.

Che in questa ottica deve trovare la giusta valorizzazione l'iniziativa - da molto tempo richiesta ed invocata dal sindacato confederale - assunta dall'Amministrazione provinciale congiuntamente con la conferenza dei Sindaci che ha convocato un tavolo territoriale di confronto ad hoc sul tema della sanità provinciale.

IMPEGNA

L'organizzazione a intraprendere le seguenti iniziative sul territorio:

• Riprendere e rilanciare la contrattazione sociale nell'ambito dei singoli comuni affinché i tagli ai servizi ai cittadini possano essere governati garantendo a tutti la possibilità di accesso alle prestazioni minime;

• Aprire un tavolo di confronto con l'Amministrazione Provinciale, l'ASL e la Rappresentanza dei comuni al fine di costruire una governance complessiva che garantisca equità e parità di trattamento anche a prescindere dal comune di residenza anche attraverso l'avvio di un processo generalizzato di gestione associata delle funzioni fondamentali (in special modo quelle sociali)

• Intraprendere un confronto articolato con le associazioni del terzo settore operanti sul nostro territorio provinciale affinché si consolidi il confronto tra gli erogatori delle prestazioni sociali e la CISL;

• Assumere, nell'ambito della contrattazione aziendale esercitata da tutte le categorie, l'impegno alla negoziazione di forme di welfare integrativo quale strumento utile ed innovativo da perseguire congiuntamente agli obbiettivi economici salariali;

• Elaborare un documento programmatico sul tema della riorganizzazione sanitaria provinciale, possibilmente condiviso unitariamente con CGIL e UIL, che partendo dalla situazione attuale delinei le linee di intervento future dando il giusto risalto alle specificità territoriali giungendo a definire il progetto per una sanità di montagna che non guardi solo all'aspetto ospedaliero ma valorizzi anche un sistema socio sanitario integrato nel territorio.

In funzione di tutto quanto sopra esposto si dà mandato alla Segreteria Territoriale UST, in stretto rapporto con tutte le categorie, di intraprendere tutte le azioni conseguenti affinché questi obbiettivi strategici possano essere raggiunti.

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