SI FARANNO LE CITTÀ METROPOLITANE PER CUI LE PROVINCE NON SONO DA SOPPRIMERE MA DA ACCORPARE 11 8 10 24

Sono 10 le città capoluogo di provincia che, in base alla legge sul federalismo fiscale, potranno presto diventare città metropolitane, attraverso l'indizione di un referendum, le cui regole sono state individuate da un apposito provvedimento varato dal consiglio dei ministri del 28 luglio. Le città interessate sono Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria e naturalmente Roma.

Finirà probabilmente allora la telenovela dell'abolizione delle Province. Abbiamo ripetutamente dimostrato come le Province che non hanno più senso sono proprio quelle metropolitane mentre le altre sono assolutamente indispensabili e sopprimerle vorrebbe dire aumentare i costi e non diminuirli.

Da poco si sta facendo strada una nuova ipotesi che in teoria ha un fondamento, vale a dire quella di ridurne il numero con opportuni accorpamenti. In Sardegna senz'altro visto che là con una legge regionale del 2001 vi è stata un'assurda proliferazione. Alle esistenti Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano hanno aggiunto Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia-Tempio. Altro caso Chieti e Pescara distanti fra loro dai 16 ai 18 km secondo i tragitti, come da Sondrio a Tresenda oppure a Ardenno. Poi potrehbe esserci, da esaminare, il caso di Massa, Lucca, Pisa, Livorno o quello delle Province della Romagna eccetera. Conta il territorio. Tempo fa avevano tirato fuori l'idea di sopprimere le Province con meno di 200.000 abitanti. Folle il parametro indiscriminato. Sondrio sarebbe a 80 km dal capoluogo, Tirano a 105, Bormio a 145, Livigno a 185!

L'accorpamento richiederebbe da un lato un esame attento di tutte le situazioni, dall'altro un percorso graduale.

Ci fermiamo perché tanto si tratta di esercitazione teorica. Accorpare? Impresa titanica. Diverso il discorso delle funzioni perché è lì che si potrebbe risparmiare. Sia per le Province che per i Comuni

Red

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