PROBLEMA MOSCHEA: A MILANO SE LE DANNO (VERBALMENTE) DI SANTA RAGIONE VICESINDACO E CAPOGRUPPO DEL PD. NELLA LOTTA FRATRICIDA (sorellicida?) LA PIDIESSINA HA RAGIONE 11 8 10 40
Questa volta 'la cattolica' ha torto e la sindacalista di ferro ha ragione.
- La cattolica è Maria Grazia Guida, dedita da tempo ad attività assistenziali, caritatevoli, di volontariato ma anche a livello culturale nelle Università, componente del Consiglio Pastorale milanese. E' il vicesindaco di Pisapia. Ha ricevuto gli islamici di Milano - "finalmente" hanno detto - prendendo posizione. Il problema della moschea viene rinviato ma regolarizzeremo i luoghi ove oggi vanno già gli islamici.
- La sindacalista di ferro è invece Carmela Rozza, una vita sulle barricate per il Sunia, popolarissima al punto di risultare la prima delle elette con ben 2534 preferenze, capogruppo del PD al Comune di Milano dopo essere rimasta, a sorpresa, fuori dalla Giunta, per - dicono i maligni - una sorta di veto della Bindi. Vero o no che sia non c'è dubbio che si tratti di una che conta e vuol contare.
Secca la critica. Non si decide avendo sentito solo gli islamici e non i milanesi interessati.
Il vicesindaco spara alto: ""La consigliera Rozza probabilmente non ha capito la portata del dialogo che abbiamo riaperto nella città di Milano in questi giorni".
Il capogruppo risponde col bazooka: "Io non avrò capito la portata del dialogo con gli islamici, ma sono consapevole dell'importanza del dialogo con tutta la città. Bisogna dare risposta al diritto di culto di tutti, ma per farlo bisogna discutere con le zone e con i quartieri"
Le città non si governano con lo spirito missionario che è certo meritevole ma che non è né può essere la panacea di tutti i mali. Se nel tal quartiere si è consolidata una presenza e i residenti sono tranquilli, logica dice che è giuto consolidare. Se, come in diverse altre parti, i residenti non sono d'accordo, motivatamente, non si può scegliere chi è arrivato a scapito di chi c'era prima.
Chissà che questa prima cantonata non serva di lezione ad un vicesindaco alle prime armi che, solo per questo, merita si soprassedere non solo al cartellino rosso ma anche a quello giallo.
Amarilli