DOPO 150 ANNI LA PROVINCIA DI SONDRIO DOVREBBE SPARIRE. DOVREBBE. NOI NON PROTESTIAMO, SIAMO VALTELLINESI. NOI PORTIAMO ARGOMENTI. SOLIDI. ANZI SOLIDISSIMI. SONO ALTRE, SULLA BASE DI ARGOMENTI SOLIDI, LE PROVINCE CHE DOVREBBERO SPARIRE 11 8 10 54

Bandiera a mezz'asta? - Hic fuerunt - Morituri (anzi moriturae) - Le anomalie - Lombardia: out - Lombardia: in - Abitanti non bastano. Territorio - Densità abitativa - Altro fattore, l'altimetria - Terzo elemento: i collegamenti - Le ragioni di allora,

Bandiera a mezz'asta?

E allora la sentenza è arrivata. Proprio nel 150° compleanno - il nostro riferimento è quello dello Stato italiano - la Provincia di Sondrio deve ammainare la bandiera, anzi fissarla a metà dell'asta, in segno di lutto.

Hic fuerunt

Necrologio per:

Ascoli Piceno: 214.068 (Pdl)

Asti: 221.687 (Pdl)

Belluno: 213.474 (Lega)

Benevento: 287.874 (Pd)

Biella: 185.768 (Lega)

Caltanissetta: 271.729 (Mpa)

Campobasso: 231.086 (Pdl)

Carbonia-Iglesias: 129.840 (Pd)

Crotone: 174.605 (Pdl)

Enna:172.485 (Pdl)

Fermo:177.914 (Pd)

Gorizia:142.407 (Pd)

Grosseto:228.157 (Pd)

Imperia:222.648 (Pdl)

Isernia:88.694 (Pdl)

La Spezia:223.516 (Pd)

Lodi:227.655 (Lega)

Massa Carrara: 203.901 (Pd)

Matera:203.726 (Pd)

Medio Campidano:102.409 (Pd)

Nuoro:160.677 (Pd)

Ogliastra:57.965 (Pd)

Olbia Tempio: 157.859 (Pdl)

Oristano: 166.244 (Pdl)

Pistoia: 293.061 (Pd)

Prato: 249.775 (Pd)

Rieti: 160.467 (Pd)

Rovigo: 247.884 (Pd)

Savona: 287.906 (Pdl)

Siena: 272.638 (Pd)

Sondrio: 183.169 (Lega)

Terni: 234.665 (Pd)

Trieste: 236.556 (Pd)

Verbano-Cusio-Ossola: 163.247 (Pdl)

Vercelli: 179.562 (Pdl)

Vibo Valentia: 166.560

Morituri (anzi moriturae)

Affittiamo dunque il Palazzo Muzio sbaraccando la parte ad est, Provincia, e quella ad ovest, Prefettura, sempre che, naturalmente, si trovi chi è disposto ad affittarlo, vista la paurosa crisi del mercato immobiliare in Sondrio? Andiamoci piano. Esclusa la possibilità che a Roma ci destinino a Como, Bergamo, Brescia per elementari ragioni di geografia, non ci resterebbe che traslocare armi e bagagli in quel di Lecco (340.167 abitanti)?

Neanche per sogno. Vediamo perché.

Le anomalie

Il provvedimento, semplicemente indicativo sul piano politico, molto 'ministeriale' sul piano tecnico, appare alquanto improvvisato anche per le vistose anomalie che si evidenziano.

1) Aree ('Città' secondo la Costituzione) metropolitane. La prima di tutte è la mancata soppressione delle Province già individuate dal Parlamento (Bari Bologna Firenze Genova Milano Napoli Torino ReggioCalabria Roma Venezia) e dalle Regioni a Statuto Speciale (Cagliari Catania Messina Palermo Trieste) per la sostituzione con la cosiddetta Area Metropolitana. Notiamo che solo Trieste (236.556) vede sparire la Provincia. In sede di conversione del Decreto IL PRIMO EMENDAMENTO DA PRESENTARE E POI DA APPROVARE È QUESTO anche perché in questo modo si realizza effettivamente non un risparmio ma un grosso risparmio.

2) Il caso Liguria. La Liguria vede sparire tutte le tre Province (Imperia, La Spezia, Savona) oltre Genova (882.718 gli abitanti della provincia) che dovrebbe diventare Area Metropolitana. Come? Comprendendo tutto il territorio che va dalla Francia alla provincia di Massa Carrara? 160 km circa da una parte e 120 km circa dall'altra? Non entriamo nei dettagli volendo portare solo un esempio. Contemporaneamente Genova è unica provincia ligure e capoluogo di regione!

3) Il clamoroso caso Molise. La Regione Molise ha 319611 abitanti divisi in due Province, Isernia (88.694 abitanti) e Campobasso (231.086). Qui in termini di abitanti - ma anche di territorio visto che è superiore a quello della nostra provincia solo per un terzo - l'accorpamento potrebbe avere una sua logica. Se… Se cioè non ci fosse di mezzo la Costituzione la quale all'articolo 114 recita "La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione". L'art. 131 indica quali sono e fra esse c'è il Molise cui la stessa Costituzione riconosce all'art. 57 due senatori. LA SOPPRESSIONE DELLE DUE PROVINCE APPARE QUINDI INCOSTITUZIONALE e sarebbe da chiedersi come mai ce ne siamo accorti noi, gente di periferia, e non gli uffici legislativi romani…

Lombardia: out

Lodi 227.655 - Sondrio 183.169

Lombardia: in

Bergamo 1.098.740 Brescia 1.256.025 Como 594.988 Cremona 363.606 Lecco 340.167 Mantova 415.442 Milano 3.156.694 Monza 849.636 Pavia 548.307 Varese 883.285

Abitanti non bastano. Territorio

Elemento fondamentale è, per forza di cose, il territorio. Questo richiede l'elaborazione di una serie di piani. Quello generale è il Piano Territoriale la cui scala non può essere di livello inferiore per una evident eragione di razionalità né di livello superiore (si immagini un unico piano fatto a Milano, di scala operativa, per tutta la Regione!!! Sono cose queste che anche un dilettante di pianificazione ben sa). Poi ci sono piani particolari che possono riguardare l'ambiente, le cave, le acque, il turismo, l'agricoltura e via dicendo). Questo indipendentemente dal fatto che in una certa zona viva un milione di abitanti o 100.000. Ma non c'è solo la elaborazione, c'è la gestione quotidiana con le sensibilità e le conoscenze indispensabili.

Densità abitativa

C'è un parametro che inequivocabilmente riflette la situazione reale ed esigenze connesse ed è LA DENSITÀ ABITATIVA, una sorta di cartina di tornasole oppure come il termometro per rilevare la temperatura.

Sotto questo profilo, a parte la Sardegna che fa storia a sé come Regione a Statuto Speciale che si è inventate le nuove Province, c'è una sola provincia che ha una densità più bassa di quella di Sondrio ed è Grosseto, ma non fa testo. Nel dato statistico territoriale sono infatti comprese le isole. In secondo luogo il territorio montano è solo un terzo.

Altro fattore, l'altimetria

C'è un secondo fattore da considerare ai fini della gestione di un territorio ed è l'altimetria perché evidentemente la gestione di un territorio e delle vicende antropiche è ben diversa se ci si trova nella pianura padana o in zone orograficamente complesse. Sotto questo profilo la provincia di Sondrio si stende, grossomodo per la metà, oltre i 2000 metri di quota con tutti i problemi conseguenti, avendo in particolare 12 Comuni situati oltre i 1000 metri di quota (ma con frazioni e altri abitati oltre i 1500), .

Terzo elemento: i collegamenti

La provincia ha un solo cordone ombelicale che la unisce alla Lombardia ed è quello lungo l'Adda e poi il Lago di Como. Per il resto passi alpini con, addirittura, due per collegare la Valtellina al Comune di Livigno - 105 km da Sondrio, e precisamente il Passo del Foscagno a quota 2292 e il Passo d'Eira a 2208 m. Per il resto a Bolzano si arriva, non d'inverno, attraverso il Passo dello Stelvio a 2758 m. In quella zona si arriva in provincia di Brescia attraverso il Gavia, non d'inverno, 2651 m. Con la provincia di Brescia, Valcamonica, si arriva più agevolmente ma sempre attraverso un Passo, quello dell'Aprica a 1181 m. Sulle Orobie il collegamento con Bergamo avviene attraverso il Passo San Marco, non d'inverno, a 1620 m.

Tre collegamenti con la Svizzera. Dalla Valchiavenna attraverso il Passo dello Spluga o a quota 2114 o per il Maloia a 1815 m. e dalla Valtellina attraverso il Passo del Bernina a 2330 metri.

Si tratta di dati per meglio comprendere le caratteristiche uniche di una zona CHE HA ASSOLUTO BISOGNO DI AUTOGOVERNO.

Provvedimento politico

Il provvedimento, così come definito, ha carattere politico. Doveva essere data risposta alla domanda di riduzione dei costi della politica ed è stata data con questa misura sulle Province scarsamente efficace e in ogni caso fonte di limitatissimo risparmio così come quella, peraltro con un suo fondamento, relativa alla soppressione dei Comuni piccoli. E' stata data in un modo tecnicamente insufficiente, operativamente tutto da definire. E' vero che la risposta può essere che questo è un primo passo per avviare il problema ma, ripetiamo, operativamente e tecnicamente poteva essere fatto meglio.

Le ragioni di allora, le ragioni di oggi

Per quanto ci riguarda andiamo a ripescare un nostro articolo in argomento pubblicato il 30 maggio dello scorso anno pubblicato di seguito ma comunque tuttora all'indirizzo http://www.gazzettadisondrio.it/27832-10_5_30__ripresa_dal_n__14__la_que...


10 5 30 (Ripresa dal n. 14) LA QUESTIONE PROVINCE: MUOIONO O NO? E LA NOSTRA MUORE O NO? SE DOVESSE SPARIRE FINENDO SOTTO LECCO SI TRATTEREBBE DI UNA MOSTRUOSITÀ CULTURALE. LE DISTANZE. LE PROVINCE, QUELLE SÌ, CHE VANNO SOPPRESSE. E POI LA COSTITUZIONE…

Alberto Frizziero

La provincia ('p' minuscola) di Sondrio è in realtà una vera e propria 'Regione alpina'.

3211,9 kmq di territorio che si sviluppa su un ampio arco alpino.

Un arco di (!!!) 232 km (300 equivalenti)

La distanza tra il Passo dello Spluga, confine con la Svizzera, punto estremo NW della provincia, e il Ponte del Gallo, punto estremo NE della provincia è infatti di ben 232 km. Considerando l'altimetria, due passi alpini oltre i 2000 metri e i conseguenti km virtuali siamo ad una equivalenza con territori di pianura intorno a 300 km. Pur senza considerare i km virtuali ma quelli reali si tratta di distanze interne ad una provincia uniche in Italia destinate a peggiorare nel caso di aggregazioni con province finitime. Bastano alcuni confronti: LE NOSTRE SONO GIÀ DISTANZE PIÙ DI QUELLA TRA MILANO E LA SPEZIA, E SEMPRE DA MILANO A BEN OLTRE SAVONA, A PADOVA, A BEN OLTRE BOLOGNA. COME DA ROMA A BEN OLTRE NAPOLI O A BEN OLTRE PESCARA. Eccetera.

Non ci sono poi solo le distanze che peraltro parlano da sole come più avanti si vedrà. C'è una unità sostanziale socio-economica-antropica, profondamente diversa rispetto alle Province confinanti.

Provincia interamente montana con 50% del territorio oltre 2000 metri slm

La specificità territoriale è d'altronde evidentissima sol che si consideri che la provincia è interamente montana, per circa il 50% a quote superiori ai 2.000

Provincia di confine

L'arco alpino di confine con la Confederazione Elvetica è di circa 200 km

1533 km di corsi d'acqua

Senza considerare la Valchiavenna, nella sola Valtellina, bacino di 2598 kmq il quarto fiume d'Italia, l'Adda, scorre per 125 km ricevendo 105 affluenti, parte di un sistema idrico che conta 1533 km di corsi d'acqua.

Circa 700 milioni di metri cubi d'acqua

I bacini idroelettrici hanno una capacità d'invaso, quelli valchiavennaschi compresi, pari al fabbisogno idrico di Milano per qualche anno (x).

Territorio

Competenza principale delle Province, in ogni caso di quella di Sondrio per le caratteristiche territoriali, è la pianificazione territoriale. E' una mostruosità culturale prima che politica pensare che domani la cabina di regia di questa pianificazione sia sulle rive ultime, in giù, del Lario e comunque fuori dal perimetro di questa vera e propria 'Regione alpina'.

Le distanze future

Nell'ipotesi che la Provincia di Sondrio venga soppressa, anche se per Decreto verrebbe prevista la possibilità per i Comuni di pronunciarsi, non ci sono molte scelte per i 78 di Valtellina e Valchiavenna, salvo che non vi sia un'adesione in blocco alla confinante provincia di Bolzano o alla pressoché confinante provincia di Trento per entrare in una Regione a Statuto Speciale…

A parte dunque Bolzano, raggiungibile d'estate via Stelvio a quota 2758 m. slm (190 km ) e sempre attraverso i passi Aprica, Tonale, Mendola (192 km ma ore e ore per arrivare) con Sondrio confinano Brescia, Bergamo, Lecco, Como.

Bergamo e Como sono da escludersi. Bergamo perché pur distando in linea d'aria solo una sessantina di km è a distanza operativa, sia stradale che ferroviaria, più rilevante rispetto alle altre Province. Discorso analogo per Como.

Restano Brescia e Lecco.

- Brescia. Il Comune valtellinese più vicino è Aprica, a 115 km, sei di più di quelli da coprire per raggiungere Lecco. Qualche cenno per i Comuni più vicini a Brescia: Tirano 134, Teglio 135, Grosio 151, Bormio 176, Valfurva 179, Livigno 212. Sempre peggio i Comuni a scendere la Valle, con Sondrio a 145 e via via gli altri.

- Lecco. Si salva qualche comunello della Bassa Valle che ha distanze equivalenti per Lecco e Sondrio. Poi le distanze salgono. Chiavenna è a 65 km, Morbegno a 55, Sondrio a 80. Da Sondrio in su: Teglio 98, Tirano 105, Bormio 143, Valfurva 146, Livigno 179, con due passi oltre i 2.000 metri

Le Province da sopprimere

Ce ne sarebbero, magari partendo da quelle recentemente inventate dalla Regione Sardegna.

E sono:

- Milano, Roma, Napoli, Torino ecc. Si tratta delle principali città italiane per le quali da oltre 30 anni si parla della soppressione delle Province, oggi di fatto 'schiacciate' dai Comuni capoluogo, creando 'l'area metropolitana' con i Comuni-cintura. Molti avversari delle Province fondano la loro proposta di soppressione sic et simpliciter avendo come modello di riferimento queste Province che effettivamente sono una Istituzione superata in queste realtà (basti pensare che il Comune di Milano che nel territorio comunale non riesce a trovare tutti gli standard che gli servono!

- Le Province-doppioni. Non si possono chiamare diversamente quelle tipo Pescara e Chieti separate da soli 18 km. o Livorno e Pisa. Tra loro 22 km mentre fra Ravenna e Forlì ce ne sono 28. S'intende che le cose devono essere viste in profondità perché c'è situazione e situazione come dimostra il caso di Monza che è a un tiro di schioppo da Milano eppure ha una sua fondamentale ragion d'essere.

Esigenza di cultura istituzionale

La vicenda attuale, in una con le ricorrenti campagne per l'abolizione delle Province dimostrano l'esigenza di una cultura istituzionale. Non ne è figlia una norma che sbrigativamente e rozzamente stabilisce il più facile dei criteri, quello della popolazione, dimenticando il territorio. Superficialità grossolana come quella dei fautori della abolizione tout court neanche ponendosi il problema di come risolversi il problema di 1546 Comuni lombardi che dovrebbero vedersela tutti con il Pirellone (1546!), quando oggi il rapporto è più gestibile con la Provincia avendosi 78 Comuni con Sondrio, 139 con MI, 244 con BG, 206 con BS, 162 con CO, 115 con CR, 90 con LC, 61 con LO, 70 con MN, 50 con Monza, 190 con PV, 141 con VA

Dulcis in fundo: la Costituzione

In fondo ricordiamo l'art. 133 della Costituzione: "Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Provincie nell'ambito d'una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione".

Per mandarci con Lecco, o altrove, certo, lo Stato lo può fare. Visto l'art. 133 lo può fare con legge costituzionale, magari emendando quel 'su iniziativa dei Comuni" con "sentiti i Comuni", cosa che ovviamente non ci piacerebbe punto.

Alberto Frizziero

(x) Fonte, dell'autore: http://www.gazzettadisondrio.it/1348-adda__quarto_fiume_d_italia__con_i_...

Alberto Frizziero
Dalla provincia