: MERKEL, NAPOLITIANO, BERLUSCONI, MA LA REALTA' NESSUNO LA DICE 11 12 30 24

Allora secondo l'autorevole Wall Street Journal il 20 ottobre la Merkel avrebbe telefonato a Napolitano suggerendogli di sostituire Berlusconi alla guida del Governo

Il Quirinale smentisce asserendo che nella telefonata non si parlò di alcuna questione di politica interna italiana, né tanto meno venne avanzata alcuna richiesta di cambiare il premier. La conversazione (niente affatto segreta) ebbe per oggetto soltanto le misure prese e da prendere per la riduzione del deficit, in difesa dell'euro e in materia di riforme strutturali.

La Germania si allinea perfettamente alla precisazione del Quirinale. Due smentite scontatissime, sia che la notizia sia fondata sia che sia infondata.

In entrambi i casi però la questione é grave. Ovvia la valutazione se la notizia fosse vera. Vediamo invece il caso opposto. Si tratta di una invenzione del Wall Street Journal? Prendiamola pure per fasulla. In tal caso la questione finisce lì?

Manco per sogno.

La questione resta ugualmente grave. Nei rapporti fra un Paese e l'altro c'è il rispetto reciproco dei livelli di rappresentanza. Giorgio Napolitano con il Presidente Federale (Bundespräsident) che é Christian Wulff, Presidente del Consiglio italiamo e Primo Ministro tedesco.

Il 20 ottobre Angela Merkel ha saltato il suo omologo Silvio Berlusconi rivolgendosi direttamente a Napolitano. Il quale Napolitano ha sempre tenuto a dire, in ogni circostanza, che le questioni, diciamo operative, sono competenza del Governo.

La gravità principale, e nessuno lo dice, sta nel fatto che la Merkel abbia telefonato. Se anche non avesse chiesto di sostituire Berlusconi, l'averlo ignorato e saltato è, 'in re ipsa' dimostrazione che il WSJ proprio fuoristrada non era nel pubblicare la sua ricostruzione.

Una sola conclusione: Tremonti, oggi vergognosamente e ingiustamente bersaglio, aveva ragione su tutta la linea. Anche sui tedeschi.

GdS

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