CASO COSTANZO: IL TRIBUNALE DI MILANO DA' RAGIONE AI RICORRENTI CAPPATO, CAMILLO E CAMERO 12.1.30.49

Riceviamo e pubblichiamo:

Dichiarazione di Gianfranco Camero (Radicali Sondrio, titolare del ricorso), Paola Camillo (Pdl) e Marco Cappato (Radicali-Federalisti europei al Comune di Milano)

Pubblicata la sentenza integrale del Tribunale di Milano sul ricorso di Gianfranco Camero (Radicali Sondrio), con l'avv. Andrea Bullo di Milano contro Angelo Costanzo (PD): ineleggibile "senza ombra di dubbio".

...omissis per giudizi sulle persone di cui il giornale potrebbe essere chiamato a rispondere... il Costanzo era presente nelle sedute del CdA dell'ALER del 7 aprile 2010 e del 12 maggio 2010, quando avrebbe dovuto dimettersi entro il 27 febbraio 2010, pena il "potenziale" condizionamento dell'elettorato e, quindi, l'ineleggibilità.

Smentito clamorosamente il voto unanime con cui la Giunta delle Elezioni prima, ed il Consiglio regionale della Lombardia poi, avevano tentato di sanare all'unanimità la situazione di Costanzo, nonostante l'evidenza della prova contraria.

Scrive il Giudice estensore: "deve ravvisarsi una causa d'ineleggibilità originaria alla carica di Consigliere regionale" in capo a Angelo Costanzo "che il Consiglio regionale della Lombardia, conformandosi alla relazione della Giunta delle elezioni, non ha rilevato all'atto dell'elezione, e che in questa sede, attesa l'azione promossa da Franco Camero (cittadino elettore) non può che essere accertata, con conseguente accoglimento del ricorso."

Uno su due: con lo stesso voto, il Consiglio regionale aveva preteso di "sanare" l'insanabile posizione del Consigliere regionale del Pdl Giorgio Pozzi, dimessosi anch'egli -per sua stessa dichiarazione scritta- dalla presidenza di una società partecipata della Regione ben oltre il termine previsto dalla legge. Proprio come Costanzo.

Starà alla Cassazione (e magari alla Procura della Repubblica) far finalmente luce anche sul gemello affaire Pozzi...

Milano, 26 gennaio 2012"

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