A PROPOSITO DELLA NOSTRA SS38 E DELLA 'MAGLIE-LEUCA' 12.2.20.9

Egregio Dott. A. Frizziero,

ho letto con grande simpatia l'articolo sulla Maglie-Leuca. Alcuni anni orsono mi sono trasferito da Milano e vivo con mia moglie a Lucugnano, uno dei paesini che verranno devastati dalla nuova superstrada a quattro corsie che ho combattuto assieme alle associazioni ambientaliste e alla popolazione locale. Volevo cogliere l'occasione per informare Lei e i Vostri lettori che questa superstrada non è voluta, anzi è odiata, dalla popolazione locale che tuttavia non ha voce in nessuna sede per opporsi. I partiti, da Vendola a Fitto sono solidalmente schierati a favore dell'opera, la magistratura amministrativa, presso la quale abbiamo fatto ricorso per mettere in luce le rilevanti e incredibili illegalità commesse per affidare l'appalto di progettazione, sfugge dal merito della questione e ci blocca su aspetti assolutamente formali. Provincia di Lecce e Regione Puglia sono nostri oppositori in ogni livello di giudizio.

Abbiamo costruito un sito che La invito a consultare e pubblicizzare: www.sos275.it

In estrema sintesi si tratta di una superstrada a quattro corsie che non va da nessuna parte (finisce a Finibusterrae!), inutile alla popolazione locale, che comporta enormi devastazioni del territorio. Verranno sradicate migliaia di piante di ulivo, distrutti tratturi e edifici di antichissima storia, scavati tunnel e creati viadotti. Un vero macello. Ma allora, si chiederà, perchè si fa? Perché ha un preventivo (iniziale, poi si sa come va) di 290 milioni di euro, sufficienti per riempire greppie di tutti i colori. Dal tacco d'Italia non siamo visibili e di questa lontananza, anche mediatica, se ne approfitta il motore di questo ennesimo sacco del Paese. Abbiamo bisogno di aiuto, di mobilitazione delle società civile. Cordialità,

Marcello Gasco

Nostra nota

Conosciamo bene tutto il Salento - splendido, Magna Grecia! - anche visto da mare. E' per questo che abbiamo fatto un salto sulla sedia a sentire di questa quadriarteria stradale andando a leggere qualcosa come ad esempio le vostre opposizioni. Premettiamo che ce ne sono sempre quando si ha a che fare con le cosiddette opere lineari come le infrastrutture stradali, quelle ferroviarie, gli elettrodotti, le pipelines. Inevitabile con un grado variabile di fondatezza. Non siamo obiettivamente in condizioni di valutare questo grado nel vostro caso ma certamente è significativo e indicativo il fatto che abbiamo trasecolato nell'apprendere che si va a costruire una specie di autostrada fino a Gagliano del Capo. Diciamo Gagliano in quanto lo sbocco finale dei flussi di traffico non vediamo come possa giungere fino a Leuca, in particolare poi per la compressione dovita al restrimgimento da 4 a due corsie, come abbiamo letto sul vostro sito.

No possiamo far niente ma queste cose le pubblichiamo. Una goccia nel mare? Certo ma a furia di gocce...

NdR

Marcello Gasco e NdR
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