MONTI, ANDREOTTI, Est modus in rebus, Presidente! 12.3.30.A32

La considerazione internazionale non dipende dall'uomo. Fosse così all'indomani delle dimissioni di Berlusconi lo spread avrebbe dato ragione a Rosi Bindi che prevedeva con il cambio a Palazzo Chigi un guadagno di almeno 200 punti. Lo spread allora non fece una piega. La valenza internazionale del suo Governo deriva pressochè interamente dalla maggioranza che lo sostiene senza lo stillicidio quotidiano precedente da cani e gatti fra una maggioranza sul filo del rasoio alla Camera e una variegata opposizione. E' un classico dei "professori", pur fatte le debite eccezioni, che quando sono chiamati a responsabilità vuoi di Governo vuoi di altro di peso politico sono spesso portati ad ingigantire e personalizzare il proprio apporto.

Nel primo caso ci sono stati commenti anche stizziti. Uno per tutti quello di Rotondi: "Andreotti è un pezzo di storia vivente del Novecento del nostro Paese. Monti prima di fare paragoni con Andreotti dovrebbe pesare le parole. Non si può liquidare con una brutta battuta l'esperienza di un gigante della nostra Repubblica". E, aggiungiamo noi, una caduta di stile nei confronti di un collega, sedendo entrambi, a vita, in Senato.

Nel secondo caso gli é stato detto chiaramente: un'altra di queste uscite e ne deriva il caso politico al che Monti ha scritto al Corriere di fatto facendo marcia indietro ma non volendolo ammettere.

Questione di nervi certamente. Qualsiasi politico, di qualsiasi parte, di qualsiasi livello sa bene che nei confronti costanti con chi la pensa diversamente bisogna privilegiare il cervello rispetto al fegato che, agitando tendini e nervi, è solito fare dei brutti scherzi. Ma addirittura l'uomo della strada è in grado di cogliere la gaffe. Io (governo) sono bravo, purtroppo ci sono quelli, i Partiti, che rompono, quasi boicottano. Lo stanno sostenendo Partiti, cani e gatti sino all'altroieri, che messi insieme superano di gran lunga i due terzi degli italiani. Il consenso al Governo viene in gran parte da questo dato non dal fascino del Premier. Est modus in rebus, Presidente!

GdS

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