ENERGIA: PIU' CHE RADDOPPIATI I MINI-IMPIANTI. IN ITALIA SONO 160MILA 12.3.30.A.18

Il sistema elettrico nazionale sta cambiando aspetto a grande velocità: ai grandi impianti produttivi che utilizzano fonti tradizionali quali carbone, olio combustibile e gas, si stanno affiancando centinaia di migliaia di piccoli e piccolissimi impianti, in gran parte alimentati da fonti rinnovabili. A evidenziarlo è il sesto Rapporto sul Monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita realizzato dall'Autorità per l'energia, dal quale emerge che in un solo anno, fra il 2009 e il 2010, i mini-impianti produttivi sono più che raddoppiati, passando da 74 a oltre 159 mila, con un incremento del 118%; di questi, circa il 98% sono fotovoltaici, ma in crescita è anche la generazione diffusa da fonte idroelettrica (da 1.904 a 2.385), termoelettrica (da 902 a 1.224) ed eolica (da 124 a 290). Non solo: in quattro anni, la potenza media installata di questi mini-impianti è scesa a 0,05 MW rispetto agli 1,53 MW del 2006 e la produzione media da 5,13 a 0,12 GWh, con una notevole frammentazione della capacità produttiva a livello nazionale. Oggi, la produzione di energia elettrica da impianti di generazione diffusa rappresenta il 7,5% della potenza efficiente lorda del parco di generazione nazionale, pari a 8.225 MW. Una crescita esponenziale, destinata a proseguire, soprattutto con riferimento ai fotovoltaici.

Rispetto al solo fotovoltaico, infatti, i dati preliminari per il 2011 evidenziano che dei 325 mila impianti censiti, per un totale di 12.685 MW, la maggior parte sono di piccole e piccolissime dimensioni. E nel 2012 potrebbero superare quota 400.000, per 16.800 MW di potenza installata.

Achille Colombo Clerici (x)
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