CASO FERRARA: UN COMUNICATO DEL PDL DI SONDRIO 12.6.10.9
Non stupisce che lo sconfinato ego e l'ambizione politica di Francesco Ferrara, Assessore al Commercio del Comune di Sondrio indicato dalla lista "Sondrio Accesa" da lui creata all'epoca delle elezioni comunali del 2008, anche questa volta l'abbiano portato ad iniziative che ne fanno emergere la discutibile rappresentatività, gettando ombre anche sulla autorevolezza della Giunta Molteni. L'ambizione l'aveva già portato a inventarsi una lista "Ad personam" con cui tagliarsi un posto in Giunta, oggi, sperando di poter agganciare il passaggio di un treno veloce e dato per vincente come il movimento "Cinque Stelle", è invece incappato in un clamoroso inciampo, come dimostra oggi la pronta smentita del Movimento sulla sua rappresentatività, trascinando con sé tutta la Giunta Comunale, che lo annovera, con sempre più relativa credibilità, alla guida del cruciale assessorato al Commercio.
Riteniamo invece che vi sia da stupirsi della posizione assunta da Molteni a difesa della poltrona di Ferrara, con la giustificazione che la sua sia una amministrazione di singoli che non si riferiscono ai partiti o gruppi politici: in realtà, nel timore che la crisi dei partiti coinvolga anche lui, in vista della prossima tornata elettorale Molteni rinnega le proprie origini e l'alleanza partitica che lo sostiene (SEL, PD, Socialisti oltre a liste civiche tutte ad orientamento "di sinistra") sull'altare del mantenimento del consenso a tutti i costi, tentando di accreditarsi come "amministratore" a capo di una giunta di "amministratori", come uomo al di sopra dei partiti. Indubbiamente ci vuole un certo "coraggio" (chiamiamolo così) a sostenere di non essere un politico, lui già socialdemocratico, poi dirigente regionale dei DS (ve li ricordate, quelli della prima ripulita dopo il PCI) ed ancora iscritto ai Democratici di Sinistra. Se una volta si diceva "Parigi val bene una messa", ora più prosaicamente Molteni dice "Sondrio val bene un capriccioso Ferrara"! Ma se Molteni non è il re Enrico IV, che pur di ascendere al trono di Francia, abiurò alla sua fede ugonotta per diventare cattolico, i Sondriesi non sono certo ingenui come i francesi.
IL Gruppo consiliare del PDL del Comune di Sondrio