TRENI. PIANTIAMOLA CON LAMENTI DA "AL LUPO AL LUPO", COGLIAMO LE OCCASIONI MA ELIMINIAMO GLI SPRECHI (CHE CI SONO) 12.7.30,7
Venerdì scorso, 27 luglio, la scelta di andare a Milano non con l'auto ma col treno. Due ore da utilizzare, questa volta non con la classica Settimana Enigmistica ma girovagando fra un "combinato disposto', l'art. 21 della Costituzione, l'art. 8 della legge che regola la libertà di stampa, vecchiotta anziché no visto che nello scorso febbraio ha spento, metaforicamente, 64 candeline ma con un numero che é tutto un programma a tale distanza di tempo: il n. 47, morto che parla. I buoni propositi se ne vanno perché ha avuto la stessa idea, di andare a Milano in treno e sullo stesso convoglio, il collega e amico Paolo Valenti. Inevitabile la scelta dell'argomento della nostra conversazione ma non solo sul diritto ma anche sull'etica dell'informazione.
Prima però la sorpresa. Il treno non va fino a Milano. Il display annuncia che si ferma a Lecco ove ci sarà da trasbordare su un altro convoglio. Ci tocca spiegare - non fa nessun altro - che quando c'é uno sciopero, e c'é stato il giorno prima, capita che bisogna ripristinare il normale giro del materiale rotabile. La fregatura é che il convoglio sostitutivo é quello che viene usato per il traffico locale. Tre elementi risalenti ai tempi di Carlo Codega (sono le Ale 803, progettate 55 anni fa e costruite dal 1961 al 1963 (alcune poi 10 anni dopo). La più giovane ha 39 anni. Ho cercato, senza trovare, la targa credo in ghisa che di solito veniva messa per indicare società costruttrice e anno di costruzione. Il numero identificativo é però eloquente: 030. Il che significa che era uno dei 15 treni che nel 1963, presumibilmente costruiti a Pozzuoli, cominciarono il loro avanti-indietro per il servizio metropolitano di Napoli
L'anno prossimo bisognerà che Paruscio e i suoi del Gruppo Ale 883 organizzino una bella festa per il 50° compleanno di questa elettromotrice... Torniamo a noi. Guarda caso l'età e le condizioni delle tre vetture sostitutive dell'abituale treno a otto elementi, si sommano alla mancanza di aria condizionata e all'assenza della prima classe. Importante questo aspetto e vedremo perché.-
A Lecco scendiamo, risaliamo sul treno a fianco. Bella vettura di prima, aria condizionata con temperatura ottima. Entriamo in Centrale in perfetto orario. Molta gente ma l'altoparlante che annuncia gli arrivi solo in un caso parla di ritardo motivato da un "investimento", forse suicidio, e per il quale l'Autorità giudiziaria non ha ancora dato il via anche sull'altro binario. Una stazione in ordine, addetti alla pulizia in giro e sui Freccia Rossa appena arrivati. Sembra di essere in Svizzera salvo quelle che devono rientrare a casa e non hanno i soldi per il biglietto. A una che viene alla carica diciamo che non ci crediamo ma, visto che é in cinta, le diamo qualcosa lo stesso. Ci spiace aver dubitato. Le proponiamo infatti che dia quello che ha raccolto e andiamo a fare il biglietto tirando fuori la differenza. Accetta.
Il treno delle 12.20 ha due vetture di prima (mista), su quella rossa campeggia la scritta "Valtellina". Tre gradazioni di temperatura. Scegliamo la internedia, né frezeer né da caldo umido. Ci sono spagnoli che commentano. Fa piacere che si trovano bene, che parlino bene, che siano ammaliati dal Lago di Como. Ci sib ritrova con l'amico Valenti e si prosegue, ma oltre a giornali, beghe e quant'altri del nostro mondo si parla anche dei treni. Lui resta critico soprattutto per quel convoglio del mattino.
Come ruisparmiare andando in treno (e in prima!)
E passiamo alle considerazioni, anche economiche. Il biglietto Sondrio - Milano costa €uro 9,60 in seconda e 14.40 in prima. Fossi andato in macchina avrei speso di solo carburante 35 - 40 €uro. Chi dovesse farsi rimborsare il viaggio con tariffa ACI passerebbe i cento €uro.
Noi ne abbiamo spesi solo 15 €uro andata e ritorno prendendo la giornaliera che dà il diritto di viaggiare in prima classe e senza fare un ulteriore biglietto per i mezzi urbani. Diciamo quindi che per il viaggio abbiamo speso una dozzina di €uro per fare 260 km.
Confronto di biglietti
Abbiamo visto i prezzi per andare a Milano e tornare a Sondrio. Fino a qualche anno fa quando allo sportello ci davano i biglietti in cartoncino circa cm 2x5, quello che si prendeva a Milano aveva le due destinazioni: o Sondrio o Parma, uguale costo. Adesso loro pagano 10.25 se prendono un treno 'regionale', 15 se prendono l'Intercity, e più di 20 se prendono il Freccia Bianca. Non possiamo dunque lamentarci!
Evitiamo il grido "Al lupo al lupo"
Abbiamo treni complessivamente dignitosi, abbiamo una percorrenza di due ore, inferiore a quella necessaria andando per strada, abbiamo prezzi, diciamo pure, bassi. Cerchiamo di protestare quando c'é qualcosa di serio, non a ogni piè sospinto. Ed inoltre evitiamo gli sprechi.
Via gli sprechi
E' un'impressione ma crediamo proprio fondata quella del vuoto nei treni locali, quelli di breve tratta, una volta chiamati accelerati. Non sembra proprio che vi sia una grande utenza, anzi caddirittura che vi sia un'utenza. Varrebbe la pena di guardarci dentro e, fossero le cose come si pensa siano, il taglio almeno di una parte di questi convogli "naèpoletani"
f.