X (In diretta da Roma) LICEO SCIENTIFICO DI SONDRIO SUL PODIO DEL PREMIO TEATRALE "MICHELE MAZZELLA".. E POI DAL CFARDINALE 2012.X.20.7123 X (In diretta da Roma) LICEO SCIENTIFICO DI SONDRIO SUL PODIO DEL PREMIO TEATRALE "MICHELE MAZZELLA".. E POI DAL CF

La premiazione

Soddisfazione degli allievi del Liceo Scientifico Donegani di Sondrio all'uscita del centralissimo e storico Teatro Quirino in Roma, ora Teatro Quirino - Vittorio Gassman". Ne avevano motivo, essendo usciti con la pergamena che significa argento sul podio del Premio Michele Mazzella per una drammaturgia giovane con targa del Presidente della Repubblica. Premio giunto alla Xma edizione, anno scolastico 2011/2012, organizzato da "Teatro Giovane" d'intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione riservato agli studenti delle Scuole secondarie di I e II grado. In particolare agli alunni e agli insegnanti delle Scuole di II grado sera richiesto un atto unico o uno spettacolo completo con due categorie di premi. Quella di ns. interesse é la seconda, Sezione B . testi scritti dall'insegnante o collaboratore esterno per gli alunni con premio in denaro. La Giuria era composta da: Guido Mazzella ( presidente), Virgilio Gazzolo, Anna Mazzamauro, Aldo Miranda, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Tato Russo, Max Tortora. Appunto nella Sezione B dopo il 1° classificato: "Natale in casa Mizheltoff" di Daniele Tagnocchetti Ist.Tec.Comm"V.Bachelet" Roma, al secondo posto" al secondo posto "Delfi Horror Show" di Gianluca Moiser, con la collaborazione dell'attrice e regista sondriese Diana Manea Liceo, Scientifico Carlo Donegani Sondrio. Terzo premio a Scuole di Desenzano del Garda e di Firenze. Per effetto della partecipazione al Premio i vincitori dei primi tre Premi, nel caso in cui l'Associazione decida di pubblicare i testi vincitori, ha diritto alla pubblicazione del suo testo, a spese e a carico dell'Associazione Teatro Giovane.

Roma

Occasione per provare l'ebbrezza dei 300 km all'ora sul Fraccia Rossa (e anche delle due ore di sosta a Firenze per un guasto al treno...). Occasione per macinare km e km nella capitale. Ovviamente infatti per vedere, o rivedere, testimonianze di una storia fondamentale per l'umanità. E poi, a piedi, via verso il Vaticano.

Dal Cardinale

La sorpresa é stata la visita ad uno dei più autorevoli 'Principi della Chiesa', il Cardinale Francesco Coccopalmerio (x), di famiglia valtellinese che alla richiesta di incontro ha subito aderito. I ragazzi, mentre stiamo scrivendo, stanno entrando nella sua residenza , al termine del colonnato del Bernini in Piazza San Pietro. Poi il Freccia Rossa e il rientro con una esperinza sicuramente positiva e da raccontare a familiari ed amici oltre che in scuola.

(x) Nato a San Giuliano Milanese il 6 marzo 1938, durante la Seconda guerra mondiale la famiglia sfollò a Sernio dove la madre Giuseppina Ceppi faceva la maestra; a Sernio ha ricevuto la prima Comunione, iniziato le elementari. Dopo essere entrato nel Seminario arcivescovile di Milano nel 1957, è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1962. Ha conseguito la laurea in diritto canonico nel 1968, quella in giurisprudenza nel 1976 e la licenza in teologia nel 1990. È divenuto prelato d'onore di Sua Santità nel 1986. L'8 aprile 1993 vescovo ausiliare di Milano, dal 1995 al 2006 commissiario pontificio della Compagnia di San Paolo. Nel 2007 Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e arcivescovi. Si tratta di un incarico di grande prestigio che premia la competenza giuridica di mons. Coccopalmerio poiché la Commissione è l'organo che redige e propone le leggi della Chiesa che non ha un organo legislativo parlamentare.

Infine Papa Benedetto XVI lo ha nominato "Cardinale diacono di San Giuseppe dei Falegnami" nel concistoro del 18 febbraio 2012.

Monsignor Coccopalmerio ha mantenuto costanti rapporti con la Valtellina, per anni in vacanza, soprattutto con i parenti e gli amici di Sernio e di Tirano dove vivono ancora due zie (una, ben nota ai tiranesi, è la maestra Rina Ceppi). Cittadino onorario di Tirano é stato anche insignito del prestigioso "Lions d'Oro", nel cui albo d'onore figurano personalità, "valtellinesi di nascita o di adozione" di livello nazionale ed internazionale.

Dalla provincia