VIGILIA DEL VOTO PER LA REGIONE. LE NOVITA'. E UN CONSIGLIERE LO AVREMO!

Election Day o no per la Regione dovremo comunque votare. Se prima o dopo si vedrà. La novità per tutti gli altri é l'abolizione del listino del Presidente, quello che si portava in dote il candidato alla guida della nostra Regione che era risultato vincitore. Di questo a noi, egoisticamente, non interessa più di tanto perché quei posti, ambitissimi in quanto comportavano l'elezione assicurata, se lo era stato il candidato alla Presidenza, quale fosse il Partito non toccavano certo a uno dei nostri.

Egoisticamente ci interessa molto, molto di più, la novità della elezione per liste provinciali, il che significa che un consigliere ce lo porteremo a casa senza ripetere quel che era successo nella precedente - ancora prima di questa agli sgoccioli - legislatura in cui eravamo rimasti orfani per un certo periodo sin quando le dimissioni di consiglieri non avevano riaperto le porte del Pirellone al consigliere Bordoni. Questione di voti, troppo pochi i nostri, circa un cinquantesimo dei lombardi.

La legge nion é esplicita, ma si deduce che le liste dovranno contenere due nomi che non potranno essere dello stesso sesso, due uomini o, caso dell'irrealtà, due donne. Dovranno essere un uomo e una donna. Andrà a finire che ne avremo uno/a solo/a. Si vedrà se del PdL, della Lega, del PD o magari anche del 6 Stelle, anche se condizioni oggettive er questo non ci sono. Vediamo come la regione presenta la sua nuova legge:

Gli aspetti essenziali della nuova legge elettorale

Sintesi della nuova legge elettorale regionale approvata dal Consiglio il 26 ottobre 2012

Numero dei consiglieri

Resta confermato che il Consiglio regionale è composto da 80 consiglieri compreso il Presidente della Regione.

Come sono eletti

Presidente; eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale.

Gli altri 79 consiglieri: eletti con criterio proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti; un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza.

Le circoscrizioni provinciali

Sono quelle esistenti alla data del 1 gennaio 2012 (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese).

Divieto di terzo mandato

Non può essere candidato alla carica di Presidente della Regione chi ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per 2 mandati consecutivi.

Pari opportunità uomo-donna

Le liste provinciali devono essere composte seguendo l'ordine dell'alternanza di genere.

Come si vota

La votazione per l'elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un'unica scheda. Ciascun elettore può, a scelta:

a) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione;

b) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;

c) votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto "voto disgiunto");

d) votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.

Si può esprimere una sola preferenza.

Liste, gruppi di liste e coalizioni

Le liste provinciali che si presentano con lo stesso simbolo in almeno 5 province formano un "gruppo di liste". Più "gruppi di liste" che indicano il medesimo candidato Presidente formano una "coalizione" e il loro candidato Presidente è il capo della coalizione

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