LA FRANCIA FESTEGGIA LA LEGGE SU NOZZE GAY E ADOZIONI. UN DIRITTO. E QUELLO DEI BAMBINI NO?
2013gen30.49
L'Assemblea nazionale francese ha approvato l'articolo 1 del progetto di legge che consente i matrimoni omosessuali: e l'adozione con 249 voti favorevoli e 97 contrari. Matrimonio uguale a contratto: "accordo tra due persone di sesso diverso o dello stesso sesso".
Desolante il quadro che la TV ci ha fornito.
La parte vincente dell'assemblea in piedi con scene di entusiasmo pari a quelle di 60.000 italiani all'Olimpico ieri quando l'Italia del rugby ha compiuto una grande impresa proprio a spese della Francia. Non sembra, neppure a sostenitori del tema, ci sia niente da festeggiare.
- Un conto infatti é stabilire regole per le coppie di fatto, che poi non sono solo quelle omosessuali ma riguardano altre situazioni per niente concernenti sesso e sessualità, perfino, perché no, quelle parroco-perpetua.
- Un altro conto é svilire il matrimonio, quello giusto, a mero contratto.
- E poi l'adozione, egoistica richiesta di una coppia che per sua scelta non filia ma pretende di poter avere, riconosciuto, il diritto di un surrogato. Il diritto all'adozione che già oggi, ovunque, é soggetto a limitazioni per giuste valutazioni sulla idoneità dei genitori adottivi, madre e padre.
- E a proposito di reclamati diritti si priva quello che vale di più, il diritto del ragazzo (a) a entrare in una famiglia, tale non per codici ma per l'incontro che c'é stato fra una donna e un uomo. Illuminante la dichiarazione della Ministra francese:
"Siamo onorati e fieri di aver superato questa prima tappa, noi affermeremo la libertà per tutti di poter scegliere il proprio partner con cui costruire un avvenire comune, non c'è alcuna ragione che lo Stato non garantisca i diritti del matrimonio" anche alle coppie gay, ha detto, dopo la votazione Christiane Taubira, il Ministro della Giustizia relatrice del progetto di legge chiamato "matrimonio per tutti". Appartiene ai radicali di sinistra, 12 deputati su 577.
Vous n'avez pas oublié quelqu'un, madame Taubira? Et le pauvre enfant? Celui qui qui aura deux mères, sans père, ou deux pères, sans mère?
Non avete dimenticato qualcuno, signora Taubira? E il povero ragazzo (o ragazza). Chi avrà due madri, nessun padre, o due padri, nessuna madre?
In Italia per fortuna di adozioni non vuol sentir parlare nessuno, o quasi.
Quella immagine dell'Assemblea Nazionale, in piedi, plaudente non può ricordarne un' situazione simile, 220 anni fa. Guardando la TV ci siamo ritrovati, sullo sfondo l'ombra grottesca della - diciamo - ballerina in veste della dea ragione sull'altare di Notre Dame, nel clima rivoluzionario. Come se oggi si fosse scritto sul verbale del voto, non il 2 febbraio ma il giorno (x -uno dei tre) Thlaspi (Thlaspi), Thymélée (Dafne odorosa), Chiendent (Gramigna) del mese "Piovoso" secondo il calendario repubblicano.
Per il cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della Cei, saputa la notizia ha commentato "Siamo vicino al baratro".
Sbagliando.Non é vero infatti che siamo vicini al baratro, ci siamo già. Lo dice lui stesso: "L'Europa ha dimenticato le proprie radici cristiane, le radici della propria cultura e della propria civiltà. Volendo sistematicamente eliminare la religione dal proprio orizzonte crede di conquistare delle libertà nuove. Molti Paesi europei hanno varato leggi sbagliate su vita, famiglia, libertà, non crescono in civiltà più umana e solidale, semmai più individualista e più regressiva".
Quando, anni fa, si stava lavorando per la Costituzione europea, oggi nel dimenticatoio, si arrivò all'incredibile assurdità di negare il richiamo nel documento "alle radici cristiane". Si nota in mille cose la scristianizzazione della società, siano i grandi temi, sia il Crocifisso da togliere nelle scuole, sia l'indifferenza rispetto alla persecuzione contro i cattolici in tante parti del mondo. Il guaio é che venendo meno i valori del cristianesimo, anche se non sempre praticati correttamente, non ne arrivano altri, caso dell'Islam a parte.
Arriva il nulla, come nel film La storia infinita...
Alberto Frizziero
PS Se qualcuno ha da contestare scriva pure e pubblicheremo.