SE I METEORITI PIOMBATI NEGLI URALI AVESSERO SCELTO LA LOMBARDIA...
Non capita tutti i giorni di vedere arrivare una visita dallo spazio e men che meno addirittura di avere la documentazione filmata. Stavolta é successo nella zona, 3,5 milioni circa di popolazione, che ha per capoluogo la città di Čeljabinsk, più o meno gli abitanti di Milano, 1500 km ad est di Mosca. Stavolta con fior di pezze giustificative grazie ai telefonini che alla originaria funzione di trasmettere e ricevere parole hanno visto aggiungere tante altre. Non fanno, ancora, gli spaghetti aglio, olio e peperoncino ma i filmati sì. E così abbiamo anche visto i danni che si producevano, la gente ferita dagli effetti della onda d'urto, la traiettoria, l'esplosione, persone che non avevano perso la testa e quindi si rifugiavano sotto i tavoli (una delle precauzioni che vengono indicate nel caso di terremoti).
Che botto!
E' stato un evento iperminimissimo dal punto di vista astronomico eppure...
L'energia infatti liberata nell'esplosione del meteorite in Russia è stata calcolata in 500 chilotoni pari a quella conseguente all'esplosione di 500mila tonnellate di tritolo. Un bel botto, non c'é che dire. Per avere un'idea di cosa vuol dire questo, per un meteorite di piccole dimensioni, basta ricordare Hiroshima. L'esplosione in aria, a circa 600 metri di quota, il 6 agosto 1945 della prima bomba atomica, cinicamente chiamata "ragazzino" (little boy) liberò 'solo' 12,5 chilotoni, pari a 12.500 tonnellate di tritolo cancellando dalla faccia della terra subito 130.000 giapponesi con il supplemento venuto negli anni successivi per effetto delle radiazione Da notare poi che questo corpo celeste é arrivato a sorpresa, non segnalato, mentre sono migliaia di asterioidi, di varie dimensioni, molti rilevati anche da dilettanti, che sono stati catalogati e le loro orbite calcolate. Abbiamo saputo tutti che quasi in contemporanea all'evento russo, tranquiillamente passava a due passi da casa nostra, ovvero dalla terra, quello chiamato 2012DA14, diametro 45 metri in tutto.
Se fosse successo in Italia...
Ci é venuto da pensare come sarebbe stato preso l'evento in Italia. Leggiamo i titoli dei quotidiani.
Apre la rassegna stampa il Corriere della Sera, molto governativo come al solito, con due articoli: "Meteorite semina il panico in Lombardia" e "Il parere degli scienziati"
Via via i titoli degli altri giornali:
Perché la gente non é stata avvisata?
Dove era la Protezione Civile?
Il Premier Monti rassicura la popolazione. Tutto sotto controllo
Chieste le dimissioni del Ministro della Ricerca.
La colpa: i tagli agli Osservatori.
Scarpasacchi, mago dell'astronomia: l'avevamo previsto
Serie di interrogazioni parlamentari
Speculatori alla ricerca dei frammenti
Berlusconi: commissione d'inchiesta!
Bersani: solidarietà agli scienziati
Maroni: anche il cielo sceglie la Lombardia
Di Pietro: IdV vuole che i colpevoli paghino
Grillo: altra dimostrazione! A casa tutti!
NN: dimostrata la necessità degli aerei F35.
Programmate trasmissioni speciali da Vespa, Santoro, e a Ballarò, Omnibus, Teleunica. La Magistratura ha aperto un fascicolo, pronti molti avvisi di garanzia. Nelle chiese si prega. Qualche scuola chiusa. CGIL, CISL, UIL studiano il da farsi. "Folla all'osservatorio di San Bernardo, sopra Ponte, con massiccia presenza degli astrofili valtellinesi.
Primi spot pubblicitari: "assicuratevi contro i meteoriti!", "Edifici con tetti protetti", "Libro a soli 99 €uro: sapere tutto sui meteoriti", "Gite in bus al luogo della caduta". Novità a Napoli: pizza ai meteoriti
Terno secco sulla ruota di Milano (l'evento é in Lombardia) con i numeri meteorite 8, paura 90, esplosione 44.
Realtà romanzesca? Neanche per sogno
Realtà romanzesca? Per niente. Basta vedere i commenti all'indomani della grande calamità del 1987. Eravamo perfino arrivati a una commissione d'inchiesta che doveva analizzare le correlazioni fra la frana della Val Pola (una montagna che é venuta giù) e gli interventi fatti sulla pista Stelvio di Bormio (15 chilometri di distanza!!!) per i mondiali di sci 1985. Per tanti profeti di sventura, che ad ogni drammatico evento della natura pontificano, una sola cosa da dire. Fossero vissuti al tempo del diluvio universale gli stessi quesiti di sempre l'avrebbero avanzati anche allora sicuramente mettendo sotto processo Noé, unico responsabile di quel terribile diluvio.
Amarilli