GRILLO SECONDO PULIMANTI
Pubblichiamo, in utile ritardo, alcuni pensieri di Mario Pulimanti via via espressi ma non pubblicati. Si tratta di una retrospettiva interessante...
1) IL MIO VOTO
Ho votato per il Movimento di Beppe Grillo perché ritengo che molti nostri politici attuali non sono né competenti né del tutto onesti. Purtroppo non ci sono più politici come Pertini, Nenni, De Gasperi, Togliatti, de Nicola o Calamandrei Sarebbe bello se i politici attuali fossero in gamba come loro, come i padri fondatori della Costituzione.
2) IL VOTO A GRILLO
Il voto a Grillo, non va demonizzato, ma neppure enfatizzato. Non diversamente da quanto accadde per la Lega, è del tutto evidente che molti fra coloro che l'hanno votato non ne condividono tutto il programma: non fremono per uscire dall'Euro, non sono contro la Tav, non chiedono la settimana di lavoro a 20 ore e via elencando. Tanti elettori hanno votato 5 Stelle per dare un segnale di cambiamento agli altri partiti e al sistema politico.
3) LA BORSA
Il tonfo della Borsa e l'impennata dello spread registrati dopo le elezioni non è colpa di Grillo, della rimonta di Berlusconi o del mancato successo di Bersani o di Monti, ma sono l'inevitabile conseguenza di una situazione di instabilità economico-finanziaria dell'Italia. Ma in una democrazia sono i cittadini e non i mercati o le Borse che decidono chi deve rappresentarli in Parlamento. Il responso è stato chiaro, anche se non facile da tradurre in formule politiche immediate. Ma, dato che siamo un paese indebitato, non possiamo permetterci il lusso di dover fare i conti anche con una grave incertezza politica o con l'assenza di un governo per un periodo di tempo troppo lungo. Perciò occorre ora trovare soluzione adeguate per formare un nuovo Governo. Grillo o Renzi premier, basta che si faccia in fretta.
4) la stampa
Ritengo che la presenza in Parlamento del Movimento 5 Stelle possa contribuire ad accelerare le riforme che attendono da troppo tempo sul fronte dei costi e dell'efficienza della politica. Ritengo però puerile l'ostracismo di Grillo nei confronti della stampa italiana. Di fronte a simili intemperanze sarebbe opportuno che i giornalisti disertino le conferenze stampa del Movimento 5 Stelle, dato che i grillini fanno conferenze stampa senza il diritto per tv e carta stampata di far domande. Penso che i grillini cambieranno presto idea, scoprendo di aver bisogno dei giornali e delle tv, come tutti gli altri politici, vecchi e nuovi.
Mario Pulimanti
A proposito di stampa. Noi abbiamo pubblicato tutti i comunicati che M5S ci ha inviato, così come tutti quelli degli altri partiti, almeno quelli che hanno utilizzato la disponibilità del nostro giornale (che di lettori, e quindi di elettori, ne ha parecchi. ndr)