RIFORME IN TEMPI RAPIDI. QUESTO PAPA NON PERDE TEMPO' 2013aprile20.29
Che Francesco Vescovo di Roma - così ama chiamarsi - stia già innovando lo sanno tutti e probabilmente quanto fatto sinora é niente rispetto a quello che si accinge a fare. Non é un'interpretazione solo soggettiva. La conforta una fonte autorevolissima a noi particolarmente cara per l'origine 'tiranese', la mamma, la sciura maestra, signora Giuseppina Ceppi, ne era la madre. Ci riferiamo a Francesco Coccopalmerio elevato alla dignità della porpora nel Concistoro del febbraio 2012, fin dal 2007, per nomina di Benedetto XVI, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi , importantissimo Dicastero della curia romana.
Nel corso del programma 'Eco della Storia' condotto da Paolo Mieli in onda mercoledì 17 aprile su Rai Storia il Cardinale se ne é uscito con diverse significative affermazioni. In sintesi alcuni stralci:
"Credo che come le conferenze episcopali degli altri Paesi anche quella italiana possa eleggere il suo Presidente: penso sia giusto che anche la Cei abbia la sua autonomia elettiva". Precisando subito: "Evidentemente va sempre garantita la comunione della Cei con il Papa, però potrebbe essere segno di stima e di fiducia lasciare la nomina del proprio presidente ai vescovi".
''Mi aspetto delle riforme in tempi rapidi. Questo Papa non perde tempo''.
La riforma ''dovrebbe cominciare dalla Curia romana che é lo strumento nelle mani del Papa''. Il Pontefice, infatti, ''non può compiere queste attività da solo'' ma dovrebbe ''affidare questo lavoro ai dicasteri''. E, ovviamente, il Papa ''deve sempre sapere il lavoro di ciascun dicastero''
GdS