Ritorno a casa del tenore Bongiolatti e Berbenno lo accoglie con entusiasmo

Momenti di autentica emozione venerdì 24 maggio al teatro Quattro Torri di Berbenno, dove il tenore Spero Bongiolatti ha presentato il proprio recital davanti a oltre 300 persone accorse ad ascoltare il loro concittadino che ha intrapreso la carriera lirica.

E' stato un abbraccio reciproco, quello tra il giovane tenore e Berbenno: lo spettacolo ha permesso a Spero Bongiolatti di ripercorrere, attraverso la sua splendida voce, il proprio cammino artistico. Un viaggio musicale da brividi, in un quadro dove si sono susseguiti momenti di canto, teatro, danza e cabaret.

Bongiolatti - protagonista travolgente della serata - non era dunque solo sul palco: ad accompagnarlo, al pianoforte e violino, il Maestro Gianfranco Messina; con loro la splendida ballerina Greta Gianninoto e l'ospite Marco Maffucci alla chitarra e alla tromba. Infine il presentatore della serata, l'attore Andrea Pizzi.

Un vero e proprio varietà, che il pubblico ha gradito, tributando al protagonista e al suo staff applausi calorosi.

"Voglio ringraziare di cuore 'la mia gent', il pubblico, meraviglioso e numeroso - ha detto Spero Bongiolatti - E' stata per me e per gli amici e gli artisti che mi hanno affiancato, una serata ricca di emozioni, uniche e irripetibili, che porterò nel cuore per sempre".

Dopo una prima parte dedicata ad alcune delle arie d'opera particolarmente care al tenore (applausi per 'Quanto è bella, quanto è cara', dall'Elisir d'amore di Gaetano Donizetti), Bongiolatti ha presentato romanze da salotto (Musica proibita di Gastaldon ha suscitato emozioni fortissime), momenti di poesia (bellissimo un brano musicato dal Maestro Messina su testo di Cristina Poletti, l'amata Chichi) e brani che hanno coinvolto direttamente il pubblico.

Bongiolatti ha duettato con il bravo chitarrista Marco Maffucci ripercorrendo soprattutto il periodo vissuto a Roma, tra studio della musica e televisione.

Spassosi e divertenti i dialoghi con Andrea Pizzi, con il quale peraltro il tenore valtellinese ha fondato l'associazione culturale Dimensione Più che ha prodotto l'evento.

"E' bello vedere la gente che apprezza queste serate e la bella musica - ha aggiunto Bongiolatti - qui a Berbenno c'era un clima davvero stupendo. Non solo perché tornavo a cantare a casa mia, ma anche perché tutti insieme è come se fossimo a una serata tra amici, tutti desiderosi di trascorrere un paio d'ore in serenità. Devo ringraziare i tanti amici che hanno contribuito ad organizzare l'evento, le associazioni, gli sponsor. Il mio è un arrivederci: mi piacerebbe che questi momenti si potessero ripetere. Grazie, Berbenno!".

La serata aveva scopo benefico: organizzata da Vo.Li.Ber. e patrocinata dall'amministrazione comunale di Berbenno, l'evento è servito per raccogliere fondi a sostegno dell'Associazione Matteo AILI. Perfetta l'organizzazione, in particolare il supporto tecnico di Sound City.

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