Il tesoro della fede
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E' ora che sfatiamo l'idea errata che corre sul conto del popolo italiano, forse aumentata anche dal nostro infondato complesso di inferiorità che ci porta, purtroppo, a sputarci addosso, come si suol dire, vedendo l'erba verde solo nell'orto del vicino. Dobbiamo gloriarci del fatto che gli italiani sono un popolo generoso, accogliente, che ha saputo dare sempre il meglio di sé in ogni circostanza, difendendo i tre baluardi intramontabili: Dio, Patria e famiglia, da tutte le insidie interne ed esterne. Per fare solo qualche nome vedi il medico Giuseppe Moscati, i vari Falcone e Borsellino, don Puglisi, senza dire di quelle migliaia di poliziotti, carabinieri, ufficiali delle capitanerie di porto e normali cittadini, i cui nomi conosceremo solo in Cielo, che si sono battuti per salvare la vita di persone sconosciute, perfino di ebrei in tempo di guerra, avendo come obiettivo primario il Bene Comune e non il loro tornaconto. E se ultimamente questi tre baluardi cominciano a barcollare nel mondo, noi italiani dobbiamo cercare di fare l'impossibile perché resistano, altrimenti ne verremo tutti travolti! Dobbiamo pure essere fieri del fatto che, attraverso la Caritas e una miriade di istituti religiosi cattolici sparsi in Italia vengono nutrite, vestite e accolte ogni giorno migliaia di persone in difficoltà, per lo più extracomunitari ma da qualche anno anche molti nostri connazionali che con la crisi, hanno perso tutto, fino al punto di togliersi la vita per disperazione. Pertanto dobbiamo smetterla di batterci il petto sugli eventi negativi della storia come se fosse tutta responsabilità nostra, sulle morti tragiche di qualunque genere e tipo e provenienza, via terra o via mare, come se dipendessero da noi, come se noi italiani fossimo obbligati ad accogliere tutti gli stranieri alla cieca, mantenendoli a nostre spese, costruendo per loro abitazioni e perfino luoghi di culto pagani sulla nostra terra cattolica. La Sede del Papato per volontà di Dio è adesso nelle mani di chi ce la sta distruggendo, dal momento che adesso si inneggia al Ramadan e non si conosce più che cos'è la Quaresima e la Pasqua e ancor meno il Giovedì Santo dedicato ai seguaci dell'Islam anziché ai fedeli di Gesù Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote, proprio nel giorno in cui Egli ha fondato la Chiesa, una Santa, Cattolica e Apostolica, istituendo Eucarestia e Sacerdozio! Insomma dobbiamo opporci a quelle autorità politiche o religiose che considerano noi italiani come mucche da mungere, caricandoci di doveri e privandoci dei nostri diritti quali la difesa della nostra identità, fede, cultura e patria dagli invasori clandestini che si presentano come straccioni affamati ma che, al primo cenno del loro capo, saranno disposti a sgozzarci tutti in nome di Allah! Se noi italiani siamo riusciti a consolidarci e svilupparci come popolo dalla fatidica e controversa Unità d'Italia (1860) è stato anche grazie all'azione mirabile del Papato: ricordiamo il beato Pio IX, eroico protagonista delle vicende della Breccia di Porta Pia, Leone XIII con la sua prima enciclica sulla dottrina sociale della Chiesa, la "Rerum Novarum", il grande Santo Pio X famoso per la lotta contro il modernismo e per il suo catechismo tuttora valido, mentre i protagonisti delle due ultime guerre che ci hanno sostenuto e protetti come popolo sono stati i due grandi Papi, Pio XI e Pio XII. Ma se siamo riusciti a costruirci un certo benessere dopo la seconda grande guerra è stato merito anche della nostra tenacia, del nostro lavoro, della nostra creatività e, diciamolo pure con orgoglio, anche della nostra politica, quando la vecchia e cara DC era pulita e non corrotta, e costituiva assieme al Papato, un forte baluardo contro il comunismo che dilagava in Europa e nel mondo riducendo alla fame e alla miseria mezza umanità, come dalle profezie di Fatima. Pertanto si può dire che l'Italia è stata protetta dalla distruzione grazie al forte connubio tra fede e politica. Adesso il pericolo che si ripresenta è forse peggiore perché questi due baluardi, pur essendoci, in realtà è come se mancassero entrambi! Caro italiano, grande eroe, grande santo! Sii fiero e orgoglioso di te! Ma difenditi te stesso, la tua famiglia e la tua patria da chi ti vuole strumentalizzare per finalità oscure che ti sottraggono l'unico vero tesoro che ti è stato dato: la fede in Gesù Cristo, unica garanzia anche del nostro benessere, libertà e felicità, per condurti in un qualunquismo religioso senza Dio, senza Amore e senza futuro. In questo periodo dove sembra che vinca il potere delle tenebre, non temere: con Cristo vinceremo.
Patrizia Stella