Il sen. Crosio in aula: "L'integrazione deve avvenire a seguito di un processo naturale, anziché essere imposta per legge senza considerare le difficoltà"

Riceviamo da Roma:

Il senatore valtellinese Jonny Crosio è intervenuto in aula, durante la discussione sulla mozione di solidarietà per l'attività del ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge presentata dal Pd, per esprimere il voto di astensione del gruppo della Lega Nord che non condivide la politica del ministro in tema di cittadinanza agli immigrati. Un intervento lungo e articolato, ripreso dalle principali agenzie di stampa, nel quale Crosio ha offerto non il sostegno bensì la collaborazione del suo partito nella costruzione di un percorso di vera integrazione.

Il senatore leghista ha evidenziato come, nella situazione attuale, in presenza di quasi nove milioni di poveri, l'obiettivo per il governo debba essere quello di garantire una vita dignitosa a tutti i cittadini, italiani e stranieri regolari. Grazie alle leggi esistenti, ma soprattutto per il buon senso dimostrato dagli amministratori locali che favoriscono un naturale processo d'integrazione, in tutto il Paese donne e uomini di razze e culture diverse convivono serenamente. "I problemi - ha evidenziato il senatore Crosio - nascono quando forze politiche irresponsabili illudono gli stranieri rafforzando in loro l'idea che in Italia tutto si può fare e tutto si può avere". Il senatore leghista, richiamando il suo passato di figlio di immigrati in Svizzera, ha consigliato al ministro Kyenge di ascoltare i territori, favorendo il naturale processo d'integrazione, ma anche di fare la voce grossa a Bruxelles, affinché l'Unione europea onori gli impegni assunti dal nostro Paese nel suo ruolo di porta del Mediterraneo.

"Noi non crediamo che la soluzione dei problemi passi attraverso la legge dello ius soli. Non commettiamo l'errore - ha concluso il senatore Crosio - di credere che basti una legge ad accelerare il processo d'integrazione e a superare le criticità esistenti. I cittadini non devono essere trascurati e quelli che lo vogliono diventare non vanno illusi".

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