In Regione non si sta con le mani in mano!

Un Consiglio che lavora, con la presenza in aumento di consiglieri durante le sedute e provvedimenti approvati per il 50% all’unanimità: sono questi i contenuti illustrati dal Presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo incontrando i giornalisti con il vicepresidente Sara Valmaggi e i consiglieri segretari Eugenio Casalino e Daniela Maroni per dar conto dei primi risultati dall’avvio della X Legislatura.

Consiglio al lavoro - Dalla data di insediamento, 27 marzo 2013, il Consiglio si è riunito 12 volte (oltre 80 ore di lavoro), approvando 78 atti, tra cui 4 leggi (adozione PGT, moratoria sui centri commerciali, commissari Aler e riduzione costi della politica), 20 mozioni e 36 ordini del giorno. Le Commissioni (tra cui le speciali Autonomie locali, Antimafia, Carceri e Rapporti col Canton Ticino) si sono riunite 176 volte (oltre 209 ore di lavoro) con 115 sedute di Commissione (126 ore) e 61 audizioni (83 ore).
Buono il dialogo tra maggioranza e opposizione: su 36 mozioni, il 50% è stato approvato all’unanimità, e così pure il 45% dei 20 Ordini del giorno.
“Il miglioramento della partecipazione alle sedute di Consiglio e l’approvazione all’unanimità di provvedimenti sono il segno di un lavoro comune che è capace di superare le logiche partitiche. Se guardiamo alla composizione del Consiglio regionale troviamo 8 gruppi, rispetto ai 13 della passata legislatura” ha commentato il Presidente.
La composizione del Consiglio Regionale - Il Presidente si è proprio soffermato sulla composizione attuale del Consiglio: degli 80 consiglieri, il 20% è donna e 57 sono alla prima esperienza in Regione: il tasso di partecipazione ai lavori dell’Aula è del 98,75%.
“E’ un Consiglio che lavora e che non sta perdendo tempo – ha affermato Cattaneo -. Qualcuno dice che 4 leggi sono poche. Io rispondo che non occorre moltiplicare il numero delle leggi, ma che occorre farle bene e verificarne gli effetti”.
Luogo dove si decide - Come è avvenuto per l’approvazione della legge sul contenimento dei costi della politica consente risparmi per 14 milioni di euro (-55,55% per il personale dei gruppi, -40% sull’indennità dei consiglieri). Una parte dei fondi risparmiati finanzieranno 50 borse di studio destinate a neolaureati.

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