Dibattito: le idee di Pulimanti
Troppe tasse
Si pagano troppe tasse e la crisi economica ha evidenziato in modo inequivocabile l'insostenibilità di questo sistema fiscale esasperante. La fondamentale, grande riforma di cui l'Italia ha bisogno è proprio questa: ridurre il carico di tasse e imposte che grava su imprese e famiglie. Con la gradualità necessaria, ma senza ambiguità e false promesse.
Troppi soldi
Certamente molti alti funzionari pubblici del Parlamento sono in gamba, però è ingiusto che abbiano un trattamento economico così elevato. Inoltre per il personale della Camera i trattamenti di favore a cascata e in modo proporzionale, vengono estesi a tutti i livelli, dai quadri fino agli uscieri. Infatti operai, barbieri, uscieri e commessi del Parlamento godono di privilegi garantiti in eterno. Un modo, anche questo, per cementare il consenso e il senso di appartenenza alla casta. Quanto ci vorrà per sgretolare questa diffusa rete di privilegi? Temo molto tempo.
Troppi sordi
Esiste un Patto europeo sull'immigrazione siglato da tutti i Paesi Ue che prevede che la Ue debba adoperarsi sia per "prevenire i rischi di immigrazione clandestina" che per "sviluppare la cooperazione tra i Paesi Ue sull'allontanamento dei migranti privi di permesso di soggiorno". Ma tutto ciò non sta accadendo. Ritengo quindi grave la colpevole assenza dell'Europa sul fronte della gestione dell'immigrazione clandestina, che non rappresenta certamente un contributo sulla strada dell'integrazione europea.
Cicale
Molti hanno approfittato dell'introduzione dell'euro per alzare in modo ingiustificato i prezzi di merci e prodotti. Però è anche vero che è proprio grazie all'euro che per molti anni i tassi di interesse si sono sensibilmente abbassati. Peccato che l'Italia non abbia saputo sfruttare questa opportunità per ridurre il peso del suo debito. Al contrario: ha speso di più. E spesso male. Ritengo infatti che a portarci al punto in cui siamo non sia stata l’introduzione dell’euro ma la dissennata e prolungata gestione della nostra economia.
Paura delle elezioni
Berlusconi dovrà scontare la condanna inflittagli dalla Cassazione, nelle modalità che verranno definite. E’ infatti vero che dopo la sentenza della Cassazione, nulla dentro il Pdl è destinato ad essere più come prima, a partire proprio dal ruolo di Berlusconi, dato che la pesante decisione della Cassazione rappresenta un punto di non ritorno anche per lui. In ogni caso sono quasi certo che si andrà al voto in aula per scrutinio segreto, ed alcuni senatori del Pd voteranno contro la decadenza, in modo che il governo Letta potrà così tirare avanti, per la gioia di tutti. Infatti uno dei punti di forza del governo Letta è rappresentato proprio da quei deputati, di vari schieramenti, che sono letteralmente terrorizzati da una crisi di governo e da un'eventuale interruzione anticipata della legislatura e, pur di continuare ad occupare uno scranno a Montecitorio o a Palazzo Madama sono disposti a tutto, anche a votare contro la decadenza di Berlusconi. O forse anche a saltare su un altro carro pur di non far cadere il governo.