Se andiamo al voto chi mandano a Roma la Valtellina e la Valchiavenna?

E se ci va Molteni Sindaco, anzi Sindachessa sarà...

Una previsione se non è da lotteria poco ci manca. Intanto bisogna vedere come si arriva all'eventuale scioglimento del Parlamento, e quando.
- PdL o Forza Italia. La prima variabile riguarda il campo moderato e gli sviluppi del caso Berlusconi che, comunque vadano, non condizionerebbero le scelte valtellinesi, al contrario di altri.
- PD. Diverso il caso del e nel PD, per il quale però occorre un preliminare passaggio analitico suggeritoci, in particolare, da un lettore a cui un passaggio 'Pirandelliano' in un precedente nostro articolo ha stimolato la curiosità.

I sei
Da una posizione di sinistra moderata, di sinistra europea, in una con alcune osservazioni, ci è stato infatti richiesto di precisare cosa abbia inteso dire quando, scrivendo della crisi del PD, 'orfano del Cavaliere'me ne uscivo con una espressione definita sibillina: “con non due ma ben 'sei personaggi in cerca di autore”. Una citazione che non è un giudizio ma una constatazione. Sul ring dialettico i fari sono puntati su Renzi e Letta come fossero i soli protagonisti. C'è, e 3, Bersani, sino all'altroieri segretario e Premier in pectore. C'è, e 4, un segretario in carica (che ha dichiarato di non essere lui a dover fissare la data del congresso, una scelta che sembra diventata una impresa). C'è, e 5,un ex Presidente del Consiglio, unico ex PCI ecc. ad avere svolto, bene, tale incarico, che sconsolatamente a Genova si chiedeva “ma essere di sinistra è considerato un reato?”. C'è, e 6, il convitato di pietra, chi cioè tesse i fili dall'esterno e nell'esterno.
La contesa è aperta ma la vecchia guardia non è proprio rassegnata a finire nell'armadio dei ricordi tanto più che la storia insegna che le vere rivoluzioni sono quelle silenziose, autori 'nuovi' che guardano avanti tenendo presente ciò che sta indietro, che riescono a fare non già compromessi bensì sintesi avvalendosi dell'esperienza dei 'vecchi', di quelli che non si sono abbarbicati ai ricordi riuscendo ancora a guardare oltre al naso.

Il voto, come
Saltiamo a piè pari le prossime vicende del tutto, ad ora, imprevedibili, per arrivare al dopo.

1 Se le cose in qualche modo si aggiustano nel senso che Letta supera il momento, la Presidenza europea dell'Italia, dall'inizio del secondo semestre 2014, potrebbe essere un'assicurazione sulla vita (politica) del Premier.

2 Se le cose non si aggiustano e il voto diventa inevitabile dipende da come ci si arriva. Napolitano con la nomina di Amato nella Corte Costituzionale, ha eliminato una possibile candidatura per traghettare Governo e Paese fino al nuovo Parlamento. Il punto resta quello. Al voto col 'Porcellum' o con che diavolo d'altro? A parole tutti d'accordo. A parole. Fa gioco ai leaders dei Partiti dispensare o negare a tavolino la qualifica di onorevole secondo come si forma la graduatoria dei candidati, tassativamente non in ordine alfabetico. Fa gioco ai futuri rappresentanti del popolo non dovere andare a cercare le preferenze sia per il pericolo connesso di non farcela che per le ingenti spese che oggi diventerbbe quasi indispensabile sostenere.

Non c'è il tempo per cambiare al Senato perchè occorrerebbe seguire la più complessa procedura delle leggi di natura costituzionale (doppia lettura, a distanza di tempo, da parte delle Camera con possibilità di dover ricorrere ad un referendum confermativo). Morale: decideranno ancora i Partiti, loro leaders in particolare.

Sondrio PdL o FI
Iniziamo la carrellata sulla situazione valtellinese partendo dalla situazione più semplice: il PdL o, se ci sarà il cambiamento in tempo utile, Forza Italia 2.
Del Tenno risulta saldamente ancorato al Pirellone avendo un incarico di peso che oltre a tutto ogni giorno lo porta alla ribalta sia per quello che c'è in cantiere in Lombardia in fatto di infrastrutture come per ilo quadro complessivo dei servizi che dipende dal suo assessorato.
Totlo Del Tenno in questo momento in provincia non c'è un personaggio che si stacchi dagli altri come si vede scorrendo, ad esempio, l'elenco dei componenti del Coordinamento provinciale. Nessuna ipotesi è quindi possibile.

Sondrio Lega
Il sen. Crosio. Come la sua scheda personale dimostra molto attivo  e assai utilizzato dal suo Gruppo parlamentare. Fra i papabili di sicuro.
Il Presidente della Provincia Sertori. Uomo di punta della Lega sul fronte degli Enti Locali e relativa riforma. Anche per lui ipotesi facile:  Fra i papabili di sicuro.

Sondrio SC
Il sen Della Vedova. Come portavoce di Scelta Civica ha avuto ed ha molto spazio, in particolare accresciuto per essere lui segretario della Commissione che deve dipanare il caso Berlusconi. Dipenderà da Monti ma fra i papabili c'è di sicuro.

Esaurito il versante moderato, senza possibilità le formazioni minori di entrambi i versanti arriviamo al caso più interessante, quello del PD per l'intreccio di fattori fra Roma e Sondrio.

Sondrio PD
Il sen. Del Barba. Al contrario dei precedenti, tutti di lungo corso, neofita ma un neofita che si è dato subito da fare come anche la sua scheda, discretamente fornita, dimostra. Renziano. Fra i papabili di sicuro se, come sembrerebbe (sempre usare il condizionale in queste situazioni!), alla guida del PD ci andrà il Sindaco di Firenze. Punto interrogativo solo se Renzi non ce la facesse oppure il congresso rinviato alle calende greche.
Qui una novità, sussuratissima e quindi da prendere con le pinze ma comunque interessante in quanto realistica.
Passa a Roma il Sindaco di Sondrio Molteni attualmente al quarto mandato. Finora non c'é stata una concreta possibilità per il semplice fatto che è stato lui ad assicurare alla sinistra il Comune capoluogo nonostante vi fosse in città una maggioranza moderata. Il primo suo mandato riuscì con un quarto degli elettori ad avere 24 consiglieri su 40...
Cosa è cambiato allora?
E' cambiato che il fronte moderato si è talmente dissolto da non costituire più un pericolo né è da considerarsi possibile che in poco tempo si passa a ragionare sul serio di politica e ad avere comportamenti conseguenti costruendo compagine e candidature tali da aspirare alla riconquista di Palazzo Pretorio.

- Molteni va a Roma ma chi lo sostituisce?
La presenza personale del Sindaco è stata infatti in un certo senso, e pur involontariamente, soffocante per gli altri come sempre accade quando c'è un leader forte – Berlusconi docet, Berlinguer docet, Craxi docet, Fini, ai tempi, docet; per la DC era diverso con la compresenza di diversi 'cavalli di razza' -.

- Non c'è un delfino per cui ecco, voce sussuratissima, 'la delfina'
C'é già la sintesi il suo profilo, ufficiale:
“Marina Cotelli, nata a Sondrio il 27 settembre 1971, - coincidenza, il giorno onomastico di Santa delfina: i conti tornano? ndr – avvocato. Come giornalista pubblicista mi sono sempre occupata di temi culturali. Faccio parte di un’associazione di volontariato a tutela degli animali. Gli amici mi prendono in giro perché pratico sport un po’ violenti, come la kick boxing. Mi piace viaggiare e mi sto accorgendo che il viaggio dentro Sondrio è tra i più appassionanti che si possano fare.” Da aggiungere assessore alla cultura al secondo mandato e Presidente “SondrioFestival - Documentari sui Parchi”. Alleelezioni dello scorso anno nettamente al primo posto per preferenze della sua lista, la “2020”.
Nella storia del capoluogo una sola donna ha cinto sinora la fascia tricolore, Bianca Bianchini nel 2003. Marina sarebbe la seconda.
 

l.a.
Politica