Torna Piazza Cavour in Consiglio
ozione del consigliere del capoluogo Andrea Massera che interviene su:"conferma ed attuazione delle finalità di pubblico interesse della riqualificazione di Piazza Cavour", predisposta presentata dal sottoscritto e che vede l'appoggio di tutti i gruppi della minoranza consiliare del Comune di Sondrio.
Partendo dalla vicenda della "tettoia di Piazza Vecchia", di cui si ricostruisce percorso storico e sviluppi recenti, il gruppo Sondrio Liberale, e con lui tutte le minoranze, intende rilanciare in maniera costruttiva un percorso in cui si affrontino CONCRETAMENTE e non solo a parole le tematiche del "centro commerciale naturale" e più in generale, della rivitalizzazione del centro storico di Sondrio. Andando a rendere operative quelle finalità di pubblico interesse legate al Programma di Intervento delle Piazze, ormai completato con l'eccezione del Teatro Pedretti, ma che sono oggi ben lungi dall'essere state realizzate. La parte dispositiva della mozione contiene delle proposte che ci auguriamo possano essere accolte dall'intero Consiglio”.
La mozione
OGGETTO: conferma ed attuazione delle finalità di pubblico interesse della riqualificazione di Piazza Cavour
PREMESSO
che nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 3 maggio 2013 è stato approvato all’unanimita’ un ordine del giorno presentato dal Consigliere Danilo Sava avente ad oggetto “Destinazione commerciale dell’edificio ex tettoia di P.za Cavour”;
che con tale voto il Consiglio Comunale, a fronte di notizie apparse sulla stampa circa trattative in corso per la compravendita dell’edificio di cui sopra al fine di destinarlo ad uso direzionale, ha:
- confermato la vigenza in ogni sua parte della convenzione urbanistica stipulata il 15.03.2007 in attuazione del Piano Integrato di Intervento delle Piazze Garibaldi, Cavour e Campello;
- ribadito l’interesse dell’Amministrazione al mantenimento della destinazione commerciale dell’edificio di Piazza Cavour, come previsto dalla suddetta convenzione;
- chiesto al Sindaco di invitare i soggetti attuatori del Piano e i loro aventi causa al rispetto della convenzione, trasferendo gli obblighi convenzionali in capo ad eventuali acquirenti ai sensi dell’art. 18 della stessa;
che nell’ambito della discussione sul merito del suddetto ordine del giorno numerosi interventi di consiglieri tanto di maggioranza quanto di minoranza hanno sottolineato l’importanza di mantenere una destinazione d’uso commerciale sull’edificio in oggetto, in quanto funzionale alla strategia di rilancio e rivitalizzazione del centro storico che costituisce uno degli elementi prioritari del Piano Integrato di Intervento per la riqualificazione delle piazze di Sondrio;
che anche il Sindaco, segnalando che non erano intervenute a quel momento formali richieste di nessun tipo da parte di nessun soggetto circa la destinazione dell’edificio in questione, ha votato a favore dell’ordine del giorno dichiarando di farlo al fine di dare, assieme al Consiglio, un esplicito mandato al futuro Sindaco di far rispettare la convenzione;
CONSIDERATO
che in data 16 maggio 2013 è pervenuta agli Uffici Tecnici del Comune una D.I.A. (denuncia di inizio attività edilizia) presentata dall’attuale proprietario della tettoia di Piazza Cavour con la quale si informa che entro 30 giorni si darà inizio ai lavori di completamento dell’edificio con destinazione d’uso finale integralmente direzionale;
che nonostante tale destinazione fosse contrastante con quanto auspicato dall’intero Consiglio Comunale solo pochi giorni prima, ed a fronte di una delibera che impegnava il Sindaco a prendere contatto con i soggetti attuatori invitandoli al rispetto della destinazione prevista nella convenzione, né il Consiglio Comunale né la competente Commissione sono stati in alcun modo informati circa la presentazione della suddetta D.I.A., delle azioni messe in campo dal Sindaco per ottemperare alla delibera di Consiglio del 3 maggio, di eventuali contatti con i soggetti attuatori e del loro esito;
che successivamente l’Unione Industriali della Provincia di Sondrio, confermando le precedenti notizie apparse sugli organi di stampa, ha manifestato la volontà di acquistare l’edificio di Piazza Cavour, trasferendovi la propria sede entro la fine dell’anno corrente;
che, in assenza di comunicazioni ufficiali, i consiglieri di minoranza sono venuti a conoscenza della D.I.A. presentata dalla proprietà solo a ridosso del Consiglio Comunale di luglio;
che gli stessi gruppi di minoranza, ritenendo il tema rilevante per l’intera comunità e da trattare con urgenza a fronte della specifica richiesta avanzata dal proprietario dell’edificio, nel corso della seduta di Consiglio del 25/7 hanno presentato secondo le modalità previste dall’articolo 31 comma 5 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale una mozione tesa a ribadire la destinazione commerciale della tettoia di Piazza Vecchia e ad impegnare Sindaco e Giunta a sottoporre al Consiglio Comunale ogni eventuale proposta di modifica di tale destinazione o di altre parti essenziali della Convenzione attuativa;
che la suddetta mozione non è stata ammessa in discussione a seguito del voto contrario della maggioranza, con l’esclusione dei consiglieri del gruppo Sondrio Citta’ Ideale, e pertanto la questione è rimasta inevasa;
che nel frattempo un gruppo di cittadini e commercianti del Centro Storico si è mobilitato per esprimere la propria contrarietà alla destinazione ad ufficio della tettoia, promuovendo una petizione che ad oggi è stata sottoscritta da circa 2.000 persone;
che in data 4 settembre si è avuta la prima informativa ufficiale sulla questione con la convocazione di una seduta della Commissione Territorio, all’interno della quale sono stati ascoltati i tecnici comunali, Architetto Abbiati e Geom. Balsarri;
PRESO ATTO
che, nel riferire i passaggi compiuti e la posizione assunta dagli Uffici sulla questione, i suddetti tecnici hanno dichiarato che, a fronte di una D.I.A. con richiesta di introdurre una destinazione d’uso diversa da quella prevista nella Convenzione, pur in presenza di un quadro normativo e convenzionale complesso e di una definzione “terziario-commerciale” urbanisticamente impropria, non sono stati rilevati motivi per un diniego della richiesta presentata, in forza anche di un parere legale acquisito ad hoc;
RILEVATO COME
A fronte di tale scelta operata dagli Uffici nella loro autonomia e responsabilità, vengono modificate la destinazione d’uso e le funzioni dell’edificio in questione che sono state individuate univocamente e con chiarezza negli anni da una lunga sequenza di atti amministrativi e di altri documenti e testimonianze e da ultimo ribadite lo scorso mese di maggio all’unanimità dal Consiglio Comunale.
Tra gli atti e i documenti più rilevanti a conferma di un progetto strategico condiviso da amministrazioni di diverso colore politico e soggetti attuatori privati, nonché auspicato da ampia parte della popolazione e dell’opinione pubblica, si evidenziano i seguenti:
Nel 1996 il Comune di Sondrio ha promosso un Piano di Recupero della Piazza Cavour e successivamente approvato un progetto definitivo a firma Architetti Tirinzoni e Grattirola che prevedeva la ricostruzione della storica tettoia con inserimento di spazi commerciali e di ristorazione sia al piano della piazza che a livello dell’alzaia.
la Ricerca storica effettuata in quell’occasione ed allegata al suddetto progetto ha evidenziato come la destinazione a mercato coperto del manufatto fosse stata espressamente voluta dall’Ing. Giacomo Orsatti, che effettuò a tale scopo un lascito di 4.000 lire al Comune, e come l’opera fosse poi stata progettata gratuitamente dai suoi figli Francesco e Filippo.
Il Documento di Inquadramento dei Programmi Integrati di Intervento approvato con D.C.C. n. 39 del 13/05/2002 ha previsto, tra gli obiettivi di interesse generale da perseguire mediante apposito progetto di rilancio, la “riqualificazione della Piazza Cavour, restituita alla pedonalità e rafforzata con un nuovo qualificato uso della storica tettoia.”
All’interno del Volume “Valtellina. Profili di sviluppo” curato dal Prof. Alberto Quadrio Curzio e pubblicato nel 2005 nell’ambito della Collana Socio-economica della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, nel capitolo intitolato “Strategie per il territorio ed il paesaggio” a firma Stefano Tirinzoni sono stati descritti i descritti i Piani Integrati di Intervento allora in fase di preparazione. L’autore, a proposito del P.I.I. delle piazze della Città di Sondrio, tra le numerose finalità del programma ha indicato anche la seguente: “ricostruire l’edificio della tettoia di Piazza Cavour con destinazioni commerciali”
La Proposta definitiva di Piano Integrato di Intervento, approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 03/04/2006 contiene le seguenti indicazioni:
a) le “Norme di attuazione” ammettono per l’edificio in questione destinazioni d’uso “terziario-commerciali”.
b) la “Relazione tecnico-economica”, al punto E dedicato alle “Finalità del programma: elementi qualitativi e risultati attesi” parla di “rifunzionalizzazione della storica tettoia di Piazza Vecchia con destinazioni private commerciali e di ristorazione”.
All’interno dello stesso punto, il paragrafo 5) Riqualificazione di piazza Cavour e parcheggio interrato così recita: “Al piano della piazza….verranno realizzati spazi destinati a funzioni commerciali con possibilità di prosecuzione al piano primo (usi di bar-ristorante). La presenza di attività di terziario sulla piazza consentirà una dilatazione del percorso pedonale-commerciale della via Dante entro la piazza garantendo una vivacizzazione dello spazio della piazza ora ridotto a ruolo di parcheggio di superficie”.
c) La planimetria generale (allegato W) al punto 1 della legenda (relativo all’edificio tettoia) indica: “riqualificazione struttura con realizzazione di spazi commerciali”.
La successiva Convenzione urbanistica stipulata in data 15.03.2007 tra Comune e soggetti privati, che ha dato attuazione al P.I.I., nelle Premesse al punto 3b) così recita: “- acquisto da parte delle Societa’ Attuatrici:…. delle tettoie attualmente di proprieta’ comunale esistenti in Piazza Cavour ai fini della loro qualificazione funzionale con spazi commerciali” e all’articolo 11, come già evidenziato, “previsione di inserimento di funzioni commerciali”;
EVIDENZIATO
che al di là di qualsiasi considerazione di carattere tecnico e formale, è di tutta evidenza che il completamento dell’edificio e sua destinazione ad uso direzionale anziché commerciale di fatto modifica profondamente il Programma integrato di intervento nella parte relativa alla Piazza Cavour, facendo venir meno uno degli elementi portanti sui cui si fonda la principale finalità di interesse pubblico del P.I.I., ovvero quella di rilanciare l’identità commerciale della piazza potenziando e rivitalizzando contestualmente l’intero “centro commerciale naturale” costituito dal centro storico cittadino;
RICORDATO
che il Consiglio Comunale determina l’indirizzo politico amministrativo dell’ente (art. 5 comma 1 dello Statuto) ed in particolare ha competenza a svolgere funzioni di indirizzo e programmazione in materia di piani territoriali ed urbanistci (art. 12, comma 1/b);
tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale
si impegna a promuovere in tempi rapidi una ricognizione degli interventi e delle iniziative piu’ efficaci a rendere concretamente operativo il rilancio della Piazza Cavour attivando anche congiuntamente le competenti Commissioni Consiliari e, per il loro tramite, analizzando le istanze e le proposte dei cittadini e delle categorie, che saranno invitati a partecipare ai lavori con proprie rappresentanze ai sensi dell’articolo 15 comma 6 dello Statuto;
si impegna a promuovere un piu’ ampio piano di azione destinato a rendere operative le finalità generali di pubblico interesse del Programma Integrato di Intervento delle Piazze ad oggi rimaste inespresse, con particolare attenzione alle seguenti priorità:
- rendere pienamente operativo il “centro commerciale naturale” costituito dall’intero centro storico;
- rafforzare identità e ruolo di Piazza Garibaldi;
- incentivare la fruizione degli spazi urbani creati ex novo o riqualificati con il P.I.I. tanto da parte dei cittadini quanto di turisti, visitatori, operatori economici.
A tal fine il Consiglio verrà valutata l’opportunità di costituire una Commissione temporanea di studio, secondo le modalità previste dall’articolo 25 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
invita il Sindaco e la Giunta a rendere informative puntuali e dettagliate sugli sviluppi della vicenda in oggetto e, in generale, in presenza di eventi o atti che comportino sostanziali modifiche a piani urbanistici o altri strumenti di pianificazione e programmazione in corso, e a sottoporre alla verifica del Consiglio, in quanto principale organo di indirizzo politico-amministrativo, la conferma o eventuali variazioni o integrazioni delle finalità di pubblico interesse connesse a tali piani;