In 20.000 (!) arrivati in Valtellina per la Mostra del Bitto, edizione numero 106
A Morbegno il bagno di folla è stato più forte della pioggia caduta sull’ultima giornata della Mostra del Bitto.
Quello che fa impressione non è tanto il numero complessivo dei visitatori quanto quello di chi è arrivato da oltre Colico (e magari anche da oltre Aprica, Campocologno, Castasegna dal momento che a parte i riconoscibili svizzeri c'erano anche accenti bresciani. 20.000 sono tanti, in particolare il quadruplo dei valtellinesi. Un successo su tutta la linea per il bis nel centro cittadino con vie e piazze, ma anche ristoranti, bar e alberghi, che sono stati letteralmente invasi. Neppure la pioggia ha fermato il flusso che è stato continuo nelle giornate di sabato e di domenica, col pienone protrattosi fino all'ultimo secondo quasi che la gente volesse restare ancora.
Il tutto esaurito ha caratterizzato le diverse iniziative, oltre 170, organizzate durante la tre giorni: dalle degustazioni a Fornelli in Piazza, dagli spettacoli ai laboratori è stato un successo collettivo che premia un format ormai collaudato e un team organizzativo coeso guidato da Simona Nava, anch’ella molto soddisfatta.
Nava
“Il bilancio è completamente positivo, con questo record di visitatori che ci soddisfa pienamente, considerate le poco favorevoli condizioni atmosferiche che abbiamo avuto oggi – commenta -. La pioggia ci dice che i visitatori, soprattutto quelli provenienti da fuori provincia, che sono la stragrande maggioranza, scelgono la Mostra del Bitto e programmano il viaggio, sole o pioggia che sia, non se la vogliono perdere. Possiamo dire che i contenuti e le iniziative hanno battuto la pioggia, e ciò ci rende particolarmente orgogliosi. Non è facile ripetersi anno dopo anno, la Mostra del Bitto vive sulla tradizione ma ha una sua componente d’innovazione che le consente di riproporsi a suo modo uguale a se stessa e ogni anno diversa. Fare esperienze per imparare e conoscere, questo è il dato che distingue la manifestazione dalle altre, e il pubblico l’ha compreso accordandoci la sua preferenza”.
Rugiati
Ad animare il pomeriggio di domenica ci ha pensato il talentuoso chef Simone Rugiati, conduttore di programmi quali Cuochi e Fiamme e Io, Simone e gli altri, che ha ottenuto uno straordinario successo personale per la simpatia e la disponibilità che ha dimostrato nei confronti di un pubblico adorante di signore e ragazzine che hanno chiesto autografi e fotografie. Due i momenti che hanno visto impegnato Rugiati: prima si è esibito nel taglio delle forme di Bitto e Valtellina Casera nel chiostro per offrirle al folto pubblico presente incurante della pioggia, quindi è stato il giudice di un talent show che ha visto esibirsi due aspiranti chef: Alessandro Alaimo e Susanna Conti. Impossibile contenere l’entusiasmo del pubblico per Rugiati che si è volentieri concesso a tutti.
Allora? Tutto OK
Moltissimi i commenti positivi sulla pagina Facebook della Mostra del Bitto, a conferma di un rapporto stretto che si è instaurato con i visitatori: famiglie intere con tutti i componenti che hanno trovato ciascuno il suo momento: i laboratori didattici e gli spettacoli per i bambini, le degustazioni per gli adulti.
E i formaggi! Cornaggia
Soddisfazione anche per il Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto con il presidente Vincenzo Cornaggia che rende merito alle persone che hanno lavorato e ringrazia enti pubblici e associazioni riuniti nel Comitato Organizzatore. “Noi siamo in prima linea – sottolinea – ma senza il sostegno convinto degli enti pubblici non potremmo organizzare ogni anno la Mostra del Bitto. Il merito del successo di questi tre giorni va diviso fra tutte le persone che hanno lavorato, fra gli operatori che vi hanno partecipato con un pensiero particolare per i casari che con le loro forme hanno partecipato al concorso dei formaggi. Questo è il successo di tutti, il successo del territorio”.