Pesci in faccia all'Europa, Merkel compresa

La cerimonia per Mandela ha rivelato l'inconsistenza dell'Europa. Letta ha reagito. Ha fatto bene. Su questo punto dovremmo tutti essere concordi

Una dichiarazione rilasciata dal Presidente Letta al termine della cerimonia funebre per Mandela, ancora allo stadio, aveva colpito per il tono, l'amarezza ed anche, era sembrato, la decisione di reagire. Stamane, nel suo discorso della fiducia l'argomento lo ha ripreso, sempre con amarezza ma con un piglio da dignità ferita, quasi di rabbia per impotenza di una Europa divisa e che non conta più niente. Chi ha avuto lo spazio durante la cerimonia? Gli USA con Obama, l'India, il Brasile, la Cina e persino Cuba. Mancano all'appello due continenti, noi e l'Oceania che però ha poco più della metà degli abitanti della sola Italia. Hanno toccato tutti con mano cosa conta il Continente che era all'avanguardia nel mondo, che ancora oggi avrebbe tali indicatori, economici, sociali, culturali da dover essere prioritariamente considerato ma che purtroppo, incapace di coesione, vittima degli egoismi, in primis quello teutonico, e di una congerie di euroburosauri, arriva al punto di subire addirittura umiliazioni come è stata quella là nel Sudafrica.

Chissà se Angela Merkel che detta legge all'interno dell'Europa si è accorta che non solo l'Europa ma per conseguenza anche lei vale come il due di picche quando briscola è quadri.
Chissà se gli altri Paesi europei, a cominciare da quelli del nord, si rendono conto di dove siamo e di cosa ci aspetta visto che gli altri, con il BRICS, ci stanno mettendo sotto.
Chissà se in casa nostra, qui in Italia, ci si rende conto che non dovrebbe esserci spazio su questa materia per litigare fra noi lasciando invece spazio alla ricerca di una posizione comune che attenui i bollenti ardori antieuropei ma scuota dal letargo quanti per altro verso subiscono, senza capire che il momento non consente più pigre rassegnazioni.
D'altronde i nodi vengono al pettine. Per la prima volta l'Europa si è dotata di un Ministero degli Esteri (Solanas in precedenza non aveva questo rango) andando a sceglierne il titolare, chiamato "Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione"  nel modo più allucinante. Hanno infatti scelto un ectoplasma, Catherine Margaret Ashton, Baronessa Ashton di Upholland. Arrivati a questo punto...!

GdS
Politica