Il Friuli sopprime le Province e fa bene come fa bene la Lombardia a tenerle

Regione a Statuto Speciale ha meno abitanti della sola provincia di Brescia...

Sondrio 30.1 Il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia all'unanimità ha approvato la soppressione delle Province con una modifica dello Statuto che passa al Parlamento per doppia lettura da parte del Parlamento in quanto trattasi di materia costituzionale.

La soppressione delle province di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone dà ragione a chi, come noi, da anni insiste sulla indispensabilità che una Provincia come la nostra, - secondo l'Accademico prof. Alberto Quadrio Curzio “vera e propria Regione alpina” - resti avendo ruolo di governo di un territorio le cui caratteristiche, che peraltro conosciamo, abbiamo analiticamente esposto un sacco di volte.
Detto così potrebbe nascere qualche punto interrogativo, per cui chiariamo.
La Regione che ha detto, tutti d'accordo, è una Regione:
a) a Statuto Speciale per cui non solo è economicamente privilegiata ma ha quello che le Regione a Statuto ordinario come la nostra non hanno, vale a dire la possibilità di legiferare in diverse materie;
b) di 4 Province con 217 Comuni sette volte meno della Lombardia
c) Praticamente di una sola Provincia strutturata come la nostra: Udine ha 136 Comuni;
d) Le altre Province: Trieste 6 Comuni, Gorizia 25, Pordenone 51
e) è una regione che, dulcis in fundo, ha meno abitanti della Provincia di Brescia

Ci sono là cioè condizioni lontanissime da quelle della Lombardia e non solo della Lombardia.
Imporre da Roma un assetto con una regola uguale per tutti si rivela ancora una volta un errore gravissimo che poi diventa cosa da dilettanti allo sbaraglio se si scende ai contenuti, alle deleghe, al grave aumento di costi. Già, i costi.  Questo provvedimento veniva giustificato all'inizio come fonte di risparmi ma si è rivelato, come 'il nostro fronte' sosteneva, pura illusione (Corte dei Conti, Senato, Istituti di Ricerca ecc.). Non conta. Sovviene la saggezza popolare, saggezza che in alcune teste che contano in quel di Roma manca: il peggior sordo è quello che non vuol sentire.

 

Alberto Frizziero
Politica