Fra due mesi il voto per la Provincia. Quello che è utile sapere

L'ottimismo della speranza confligge con il pessimismo della ragione

Nella sede di Confartigianato Imprese Sondrio si è dunque discusso sulla riforma delle Province applicata ad un territorio montano quale è quello di Valtellina e Valchiavenna. L'iniziativa era stata presentata come un incontro che “prende spunto da una riflessione nata all’interno delle associazioni promotrici del ciclo di incontri rivolti ai 70 anni dal Codice di Camaldoli”. Ospiti di rilievo a partire dal sottosegretario alle autonomie Bressa con i deputati delle altre due Province montane Belluno (De Menech) e VCO (Borghi) oltre al sen. Del Barba. Per la Regione il sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali e autonomie

Niente di nuovo al fronte occidentale, e neppure su quelli romano e milanese, né si poteva pensare che novità ci fossero. Semmai una nota sul clima, quasi ottimista sull'esito di questa vicenda (tranne Sertori) che invece – ne parlavamo con un noto e capace intellettuale come il prof. Ivan Fassin in piena consonanza, con un eufemismo si potrebbe dire che lascia grandi punti interrogativi ma che senza eufemismi e senza mezzi termini va definita la peggiore novità istituzionale della Repubblica. Resta infatti la differenziazione istituzionale per le Province montane e di confine che nel tempo potrà, in sede dottrinaria e poi giurisdizionale, avere il suo peso ma intanto al facile ottimismo di alcuni si deve associare il pessimismo della realtà.
Lasciamo a loro le considerazioni ottimistiche, rimandiamo le osservazioni di sostanza per marciare con i piedi per terra fornendo ai lettori il quadro di quel che ci attende una volta fissato il 28 settembre come giorno elettorale.

Per chi votano
-  Per il Consiglio Provinciale, per Sondrio (meno di 300.000 abitanti) di 10 componenti Sindaci o consiglieri comunali o consiglieri provinciali uscenti
-  Per il Presidente, uno dei 75 sindaci (non votano i tre comuni commissariati, Mazzo, San Giacomo Filippo, Talamona)

Quanti votano
Oggi i votanti sarebbero 907 ma il conto può essere diverso, sia pur di poco, al momento in cui sulla base dei rapporti dei segretari comunali l'Ufficio Elettorale (costituito da 6 dipendenti della Provincia) farà il conteggio ufficiale. In base ai 907 saranno 46 le firme per la presentazione di candidature al Consiglio Provinciale, 137 per il candidato Presidente

Come votano
Le modalità di votazione sono semplicemente un obbrobrio e il trionfo dei burosauri coniugati con dilettanti allo sbaraglio. Burosauri per il meccanismo che hanno messo in piedi, altro che UCAS (il ben noto Ufficio Complicazioni Affari Semplici)! Dilettanti perchè hanno preso per oro colato quel che i burosauri passavano a loro. E diciamo questo non da profeti del giorno dopo visto che avevamo, prima, indicato come sarebbe stato giusto e facile fare. Si trattava semplicemente di applicare il sistema usato dalla nostra Regione per l'elezione dei Comitati Sanitari di Zona. Votavano tutti i consiglieri comunali e ciascuno portava tanti voti quanti risultanti dalla divisione fra il numero degli elettori e il numero dei membri del Consiglio Comunale. Esempio 1. Sondrio supponiamo 22.000 abitanti, 40 consiglieri (allora). Ogni consigliere portava (22.000 diviso 40) 550 voti, ricevendo al seggio 11 schede da 50 voti. Esempio 2. In un Comune di 600 abitanti e 15 consiglieri i voti erano (600/15) 40 e quindi 4 schede da 10. Eccetera. Esempio perfetto di democrazia rappresentativa mentre non lo è il sistema 'burosaurico-dilettantesco' di oggi. Si legga e si compianga:

“Ciascun elettore esprime un voto che è ponderato sulla base di un indice di ponderazione determinato sulla base del valore percentuale del rapporto fra la popolazione di ciascuna delle nove fasce demografiche previste dalla legge 56/2014 e la popolazione dell'intera provincia. Questo valore si riduce a 45 se esso è superiore per un solo comune, ripartendo la percentuale eccedente agli altri comuni in misura proporzionale alla rispettiva popolazione. Se vi sono uno o più comuni che abbiano un valore percentuale superiore a 35, esso si riduce a questa cifra; escludendo dalla riduzione il comune il cui valore percentuale è superiore a 45 e ripartendo la percentuale eccedente agli altri comuni in misura proporzionale alla rispettiva popolazione. L’indice di ponderazione è il risultato della divisione del valore percentuale determinato per ciascuna fascia demografica, per il numero complessivo dei sindaci e dei consiglieri appartenenti alla medesima fascia demografica, moltiplicato per 1.000”. Le fasce dei Comuni sono: meno di 3000 abitanti (scheda azzurra), fra 3 e 5mila (arancione), fra 5 e 10mila (grigia), fra 10 e 30mila (rosso). Le altre, maggiori, non ci interessano

Le scadenze

    AGOSTO:
19 decreto presidenziale di indizione dei comizi e costituzione dell’ufficio elettorale (composto da 6 dipendenti della Provincia);
24 individuazione del corpo elettorale da parte dei Comuni;
27  trasmissione dei nominativi degli elettori da parte dei Comuni alla Provincia;
29  pubblicazione sul sito della Provincia del n. complessivo degli aventi diritto al voto;

    SETTEMBRE
7 ore 8/20 - 8 ore 8/12: presentazione delle liste e delle candidature;
28  votazioni;
29  scrutinio.

Fra due mesi e tre giorni la presentazione delle candidature. Per fare cosa visto che non si sa ancora un sacco di cose fra cui, cosa da niente, la questione soldi? Al peggio non c'è limite anche se ci auguriamo veramente di sbagliare e che abbiano ragione quelli dell'ottimismo della speranza, torto noi, quelli, vista la situazione, del pessimismo della ragione.
a.f.
 

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