In Camera di Commercio "Progetto capitale umano"

Premi “Migliore alternanza scuola-lavoro”, anno 2013-2014 - I dati “Stage internazionali” e “JobDay” 2014

Il progetto Capitale Umano ha avuto origine nella primavera del 2011 con la costituzione del Tavolo
del Capitale Umano, promosso da Provincia e Camera di Commercio, con il coordinamento
della Società di Sviluppo Locale, al quale hanno aderito le associazioni di categoria, i Comuni capoluogo
di mandamento, le Comunità Montane, l’Ufficio scolastico provinciale, gli istituti d’istruzione
secondaria superiore, le organizzazioni sindacali, le fondazioni bancarie e, più di recente, il
!Centro tecnologico del legno della Valposchiavo.
Nel protocollo d’intesa sottoscritto alcuni mesi dopo erano stati individuati gli obiettivi: il coordinamento
e l’integrazione tra l’offerta formativa e lo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio; l’agevolazione del rapporto tra il sistema formativo e il mondo imprenditoriale locale; la
diffusione delle best practice; l’ottimizzazione delle risorse e supporto tramite la regia unica del
Tavolo del Capitale Umano e l’individuazione della Società di Sviluppo Locale quale referente unico.
In sintesi: avvicinare mondi, il lavoro e l’istruzione, che, nel passato, solo sporadicamente entravano
in contatto, che dialogavano con fatica; promuovere un nuovo modello di collaborazione.
Tutto ciò nell’interesse reciproco, dei ragazzi e delle imprese: migliorare la preparazione dei primi,
farli entrare in contatto con il mondo del lavoro; garantire alle seconde figure qualificate pronte a
essere inserite nei loro organici. Orientamento e alternanza risultano infatti basilari per fornire ai
ragazzi gli strumenti necessari per operare scelte consapevoli e lo scambio fra scuola e impresa
consente di armonizzare le rispettive esigenze.
Una sfida che è lontana dall’essere vinta, ma è indubbio che, a partire dal 2011, con la costituzione
del Tavolo del Capitale Umano, siano stati compiuti molti passi avanti nella direzione che tutti
gli attori che vi partecipano avevano indicato. In termini quantitativi vi sono numeri più che positivi,
a livello qualitativo la conferma viene dai riscontri avuti dagli studenti, come da insegnanti e
imprenditori. I dati relativi all’anno scolastico 2013-2014, all’estate scorsa e all’autunno di quest’anno
sono rivelatori.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, CRESCONO I NUMERI: 32 IMPRESE, 11 SCUOLE E 2272 STUDENTI

Riconoscimenti per cinque imprese e tre istituti superiori della provincia: sono loro ad aver realizzato
le migliori performance nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro nello scorso anno scolastico.
Ma i premi raccontano soltanto parzialmente il bilancio positivo di un’iniziativa lanciata nel
2012 nell’ambito del Tavolo del Capitale Umano, lo fanno meglio i numeri, in netta crescita, che
confermano un sempre maggiore coinvolgimento del tessuto imprenditoriale locale, delle scuole
e, soprattutto, degli studenti. Se sono state 32 le aziende che hanno dato la loro disponibilità per
le diverse attività, 11 gli istituti superiori che le hanno promosse, si arriva a un totale di 2272 studenti
delle classi quarta e quinta, a coprire i diversi indirizzi scolastici, dal liceo al professionale.
! Tra gli 11 istituti di istruzione secondaria coinvolti vi sono due licei, cinque professionali, due tecnici,
due a indirizzo misto, cinque sono di Sondrio, uno di Tirano, due di Morbegno, due di Bormio
e uno di Chiavenna. Fra tutti hanno promosso un totale di 140 attività fra orientamento e alternanza.
I più attivi sono gli istituti professionali, che vantano una lunga tradizione nell’alternanza, ed è
rilevante il dato dei licei che hanno ormai raggiunto gli istituti tecnici recuperando il gap degli anni
passati. Sulla base delle attività svolte sono state individuate tre scuole, una per ciascun indirizzo
di studi, premiate per la realizzazione della migliore alternanza: il Liceo Piazzi Perpenti di Sondrio,
l’Istituto professionale Crotto Caurga di Chiavenna, l’Itis Mattei di Sondrio. A ciascuno è stato ric
!onosciuto un contributo di mille euro.
Per quanto riguarda le aziende, l’Impresa Rigamonti di Sondrio, lo studio tecnico Cinalli-Zappa di
Bormio, La Fiorida di Mantello, l’Osteria del Conte di Forcola, Ruffoni Style on Wood di Cosio Valtellino,
sono quelle che hanno ottenuto i risultati migliori sulla base delle collaborazioni attivate
con le scuole, del numero di studenti coinvolti e delle attività svolte, fra interventi tecnici in classe,
stage, visite aziendali, Job Day e donazioni. Sono state complessivamente 32 le aziende che hanno
collaborato con le scuole, sulle oltre ottanta che hanno aderito al progetto Azienda Formatrice.
Le cinque imprese sono rappresentative dei diversi comparti economici: industria, agricoltura, tur
!ismo, artigianato e terziario.
Alla premiazione sono intervenuti il presidente della Provincia Luca Della Bitta, il presidente della
Camera di Commercio Emanuele Bertolini e l’amministratore delegato della Società di Sviluppo
Locale Antonio Trivella che hanno sottolineato la valenza dell’iniziativa, manifestando la volontà di
proseguirla e di implementarla.
 
STAGE INTERNAZIONALI E JOB DAY 2014: NUOVE OPPORTUNITÀ PER 75 STUDENTI VALTELLINESI
Nell’ambito del Tavolo del Capitale Umano, in collaborazione con la Società di Sviluppo Locale, la
Camera di commercio ha realizzato due diverse iniziative per gli studenti iscritti agli istituti scolastici
superiori del territorio: gli stage internazionali e il JobDay. Entrambi rientrano nel progetto
promosso da Unioncamere, denominato “Scuola elevata al lavoro”, al quale l’ente camerale sondriese
ha aderito per il terzo anno consecutivo, che si pone l’obiettivo di offrire agli studenti una
formazione sul campo che consenta loro di acquisire competenze pratiche proprie del mondo dell
!e imprese.
Grazie allo stanziamento di 20 mila euro da parte della Camera di commercio, 21 studenti di quattro
diversi istituti superiori della provincia di Sondrio (De Simoni e Piazzi Perpenti di Sondrio, Saraceno
di Morbegno e Crotto Caurga di Chiavenna), individuati dalle stesse scuole fra i più meritevoli,
hanno vissuto esperienze di lavoro all’estero o in realtà italiane che hanno contatti stabili
con Paesi stranieri. Ad esempio gli uffici esteri degli istituti di credito, aziende esportatrici e agenzie
di viaggio in provincia di Sondrio, Malta con la sede locale della multinazionale Baxter, Bratislava
con la Camera di commercio italo-slovacca, Salonicco con quella italo-ellenica, e ancora
Milano presso l’ufficio della Camera di commercio di Mosca e Francoforte all’ente camerale italian
!o. Gli stage si sono svolti durante l’estate e si sono conclusi nel mese di settembre.
Nel corso del mese di ottobre è stato promosso il JobDay, una formula di orientamento innovativa,
in auge negli Stati Uniti e in Canada, che offre agli studenti l’opportunità di seguire per un
giorno un imprenditore o un lavoratore in aziende, uffici pubblici, negozi, studi professionali o laboratori
e di scoprire dall’interno un mestiere o una professione. Sono stati coinvolti 54 studenti di
nove diversi istituti, dai licei agli istituti professionali, dalla seconda alla quinta, e 27 realtà imprenditoriali
locali (fra cui tre studi professionali, un ambulatorio veterinario, un Comune e una banca
locale). Ogni studente è stato seguito da un tutor scolastico e da un mentor aziendale. Dai questionari
compilati al termine del JobDay emerge la soddisfazione per aver vissuto un’esperienza
importante in grado di svelare i meccanismi del lavoro e di aiutare chi non ha ancora le idee chiare
s!u quale professione intraprendere.
Un’esperienza che i partecipanti al JobDay consiglierebbero ai loro coetanei, che vorrebbero anche
più lunga, non limitata a una giornata, e che definiscono ‘formativa’ e ‘istruttiva’. Rivelatori alcuni
dei loro commenti: “Aiuta ad avere una visione più aperta della realtà”; “È utile a capire il mercato
del lavoro, si possono imparare cose che a scuola non vengono trattate”; “Lo consiglierei perché
aiuta a capire ciò che si vuole fare, un conto è avere un’idea rispetto a una professione, un
conto è viverla sul campo”.