Quale assetto per la montagna lombarda?

Hanno cercato risposte in Aprica autorevoli rappresentanti istituzionali

“Quale assetto futuro per le montagne lombarde” il tema del Convegno odierno (sabato 7.3) sul riordino istituzionale degli enti di ii livello: Enti di area vasta, Comunità Montane, Unione dei Comuni, tenuto al Centro congressi di Aprica
In programma:
SALUTI:
Carla Cioccarelli, Sindaco dell’Aprica

INTERVENTI:
Enrico Borghi, Deputato PD, Presidente Uncem e Presidente Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna
Massimo Garavaglia, Assessore Regionale
Gian Antonio Girelli, Consigliere Regionale PD
Dario Bianchi, Consigliere Regionale Lega Nord e Presidente Comitato Montagna
Mario Barboni, Consigliere Regionale PD e Vicepresidente Comitato Montagna
Luca della Bitta, Presidente della Provincia di Sondrio
Pier Luigi Mottinelli, Presidente della Provincia di Brescia
Matteo Rossi, Presidente della Provincia di Bergamo
Alberto Mazzoleni, Presidente Comunità Montane Lombarde
Roberto Menici, Presidente Unione dei Comuni Alta Valle Camonica​

Moderatore del dibattito  Corrado Tomasi, Consigliere Regionale PD

Così Luca Della Bitta, Presidente Provincia di Sondrio:
“Si è discusso ad Aprica sul futuro delle montagne lombarde.
Sono molto soddisfatto per questa giornata di confronto con gli amici amministratori della Provincia di Bergamo e Brescia. La montagna lombarda si parla, si confronta e condivide una strategia.
Sono ulteriormente soddisfatto per il fatto che la Provincia di Sondrio é stata nuovamente individuata, anche dagli altri territori montani, come laboratorio di forme particolari di autonomie.
Significa che la Provincia di Sondrio avrà il compito di provare a dimostrare come funzionerebbe il sistema degli enti territoriali in presenza di maggiore autonomia e risorse da poter gestire.
Fa piacere avere come compagni di viaggio gli amministratori provinciali, locali, e regionali legati ai territori di Brescia e Bergamo, alla montagna di Brescia e Bergamo.
Dunque una giornata di lavoro di connessione con gli altri territori montani per puntare diritti e con convinzione all'obiettivo finale dell'autonomia decisionale ed economica della Provincia di Sondrio.
Insieme a Regione Lombardia siamo da tempo al lavoro per questo”.
 

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