La Corte e la tutela delle pensioni (quelle alte). Esilarante domanda

Gentile direttore

Leggo qualche volta i suoi articoli. Sono lunghi, in compenso documentati. Per questo le rivolgo una domanda con preghiera di darmi una risposta, anche sul giornale se crede.
I giudici della Corte Costituzionale hanno deciso che lo Stato deve versare a chi ha più di 1300 € al mese l'adeguamento mancato. Sono in ballo miliardi e miliardi. Dai giornali si è saputo che i voti sono stati sei a sei per cui ha deciso il voto del Presidente.
Data l'età diversi di loro riscuoteranno una pensione o saranno vicini a riscuoterla. (nota redazionale: In calce a (x) l'età dei 13 della Corte, pressochè 70 anni di media). La decisione della Corte va anche in loro favore. Le chiedo se questo non è conflitto di interessi?  (segue firma)

E' arduo pensare che il Presidente nel determinare con il suo voto un problema grosso alle finanze dello Stato, a tutti noi, sia arrivato alla conclusione che qualche migliaio di €uro in più gli facevano comodo. Stiamo ai dati e soprattutto alle motivazioni che verranno pubblicate. E' importante ai fini di valutare non già il cosiddetto conflitto di interessi bensì quella che sembra una differenza di trattamento fra sentenze. In una recente era stata sancita l'incostituzionalità senza però retroattività economica mentre qui pesa il futuro ma anche il passato. Non a caso è intervenuto pubblicamente il Presidente così:

Precisazioni sulla sentenza n.70 del 2015
In relazione alle notizie di stampa che attribuiscono alla Corte dichiarazioni in merito alla natura “autoapplicativa” della decisione n. 70, il Presidente precisa che la Corte non ha rilasciato alcuna dichiarazione al riguardo.
Le sentenze della Corte che dichiarano la illegittimità costituzionale di una norma di legge o di un atto avente forza di legge producono la cessazione di efficacia della norma stessa dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione. Da quel momento gli interessati possono adottare le iniziative che reputano necessarie e gli organi politici, ove lo ritengano, possono adottare i provvedimenti del caso nelle forme costituzionali.

Aria fritta
Basta uno studente di giurisprudenza per definire, con tutto il rispetto dovuto, aria fritta la dichiarazione di cui sopra. Che gli organi politici possano “adottare i provvedimenti del caso nelle forme costituzionali” non c'è bisogno che lo si spieghi, almeno tutto questo sul piano giuridico, terreno della Corte...

Regalo di Monti, ma non solo
Monti ha ammesso che hanno allora dovuto fare come hanno fatto per la situazione di bilancio esistente (non l'ha detto ma si può pensare che fosse un ordine arrivato dai soloni eurocratici). Lo sapevano e non hanno fatto niente? Il procedimento davanti alla Corte non c'è da ieri ma almeno dall'altroieri. Perchè non si è fatto niente? Perchè non ci si è messi nelle condizioni di limitare i danni?
Perchè – infine – tanti chiaccherano a sproposito buttando là cifre che, specie quelle più alte, possono mettere in moto iniziative finanziarie speculative? Ma nessuno interviene? (ndr)

(x) Per quanto riguarda la pensione sono diversi i membri in età. Solo tre sono sotto i 60 (52 – 54 – 59) e solo due tra i 60 e i 70 (64 e 67), Due sopra gli 80 (80 e 82) e sei fra i 70 e gli 80 (71. 74, 75, 76, 77, 78. 78 sono gli anni del Presidente il cui voto ha determinato il patatrac) 

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