Aree interne: classificata anche l'Alta Valle
Il competente Dipartimemto, nell'alveo del Ministero dell'Economia, ha pubblicato i preliminari di strategia, elaborati a partire dalla bozza e condivisi tra Regioni, Comitato Tecnico Aree Interne e aree progetto. Per quanto riguarda la Lombardia sono solo due le aree considerate: la Valchiavenna (si veda il commento del Sindaco di Chiavenna in altro articolo) e l'Alta Valtellina
L’individuazione delle Aree Interne del Paese parte da una lettura policentrica del territorio Italiano, cioè un territorio caratterizzato da una rete di comuni o aggregazioni di comuni (centri di offerta di servizi) attorno ai quali gravitano aree caratterizzate da diversi livelli di perifericità spaziale. La metodologia proposta si sostanzia in due fasi principali:
1 - Individuazione dei poli, secondo un criterio di capacità di offerta di alcuni servizi essenziali;
2 - Classificazione dei restanti comuni in 4 fasce: aree peri-urbane; aree intermedie; aree periferiche e aree ultra periferiche, in base alle distanze dai poli misurate in tempi di percorrenza. La mappatura finale risulta quindi principalmente influenzata da due fattori: i criteri con cui selezionare i centri di offerta di servizi e la scelta delle soglie di distanza per misurare il grado di perifericità delle diverse aree. A tale proposito, la classificazione dei comuni è stata ottenuta sulla base di un indicatore di accessibilità calcolato in termini di minuti di percorrenza rispetto al polo più prossimo.
Nin si tratta di un riconoscimento morale ma concreto perchè seguiranno gli interventi.