Dal sen. Crosio: sicurezza e scritta anti-Salvini

Riceviamo dal senatore Jonny Crosio:
1. Sicurezza. «La gente è sempre più preoccupata. Se la sicurezza non può essere garantita sarebbe utile saperlo» «La nostra gente è sempre più preoccupata perché i furti nelle abitazioni e negli esercizi pubblici non sembrano diminuire, anzi. Ho già personalmente sollecitato il Prefetto e le Forze dell’Ordine a segnalare eventuali necessità in termini di uomini e di mezzi, senza avere riscontri, ora questi nuovi episodi mi fanno pensare che forse le risorse sono ora concentrate sulla questione dei profughi. Ma se la sicurezza dei cittadini non può essere garantita sarebbe utile saperlo. Saranno anche cambiati i tempi ma noi vogliamo continuare a vivere in un’isola felice. Invece si esce di casa con il pensiero che qualcuno possa entrare durante la nostra assenza e si va a letto con il timore di essere svegliati nel cuore della notte da un rumore sospetto. Non è accettabile». L’intervento del senatore Jonny Crosio segue di poche ore i più recenti furti in Alta Valle e in Valchiavenna, che peraltro si vanno a sommare ad altri episodi che si verificano con preoccupante regolarità, senza che nessuno possa metterci un freno. «Ogni giorno leggiamo di incursioni da parte di professionisti del crimine, forse italiani, forse stranieri, che si spostano dalle province limitrofe alla nostra per delinquere. La gente è preoccupata e conta poco se le statistiche evidenziano una diminuzione dei furti, perché noi non ce ne siamo accorti. Non è una questione di numeri ma di percezione del pericolo: non si può certo stare tranquilli solo perché ci dicono che c’è stato un calo del 2 o del 3%. E chi se ne accorge: la paura rimane».

2. Salvini. Il senatore Crosio: «Un gesto schifoso che si commenta da solo. Soltanto persone senza dignità possono arrivare a tanto» «Quello che è avvenuto è di una gravità assoluta, un gesto schifoso compiuto da persone senza dignità, oltretutto violando una proprietà privata come se si sentissero autorizzate a dire e a fare ciò che vogliono, in spregio alle regole. I casi sono due: o qualcuno dei centri sociali milanesi ha deciso di venire in trasferta in Valtellina a compiere gli atti ripugnanti che li hanno resi famosi oppure anche da noi ci sono persone che non hanno il coraggio di mostrarsi per ciò che sono e che ricorrono a questi vili mezzi». Così il senatore Jonny Crosio commenta la scritta "Salvini, a piazzale Loreto c'è ancora posto", comparsa sul muro di un edificio privato, a Cosio Valtellino, nel giorno in cui la Valtellina accoglie il segretario federale Matteo Salvini che alle 19 era a Buglio per partecipare alla festa provinciale della Lega Nord. Una scritta infamante di cui rimane traccia sole nelle fotografie: «Alcuni componenti del gruppo valtellinese dei Giovani padani si sono armati di vernice e pennelli per coprire quelle parole infamanti - conclude il senatore Crosio -. Ma noi non dimenticheremo, la Valtellina non dimenticherà chi l’ha ricoperta di vergogna».
 

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