Le proposte del sen. Crosio per la nostra autonomia
Sabato 19, sede sondriese della Lega. In quattro dietro al tavolo: il senatore Jonny Crosio, l'ex Presidente della Provincia ed ex Presidente dell'UPL Massimo Sertori, il segretario Christian Borromini. Il quarto è sulla parete da cui il Governatore Maroni sembra da un lato occhieggiare su cosa succede e dall'altro dare la sua 'benedizione' e il suo appoggio all'iniziativa. Quale iniziativa? Quella del sen. Crosio che martedì presenterà in Senato sette emendamenti al 'Disegno di legge costituzionale”, presentato da Presidente del Consiglio Renzi e, di fatto, Vicepresidente nonché Ministro 'per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento' Boschi dal nuovo titolo (nuovo perchè ora è 'parte II' mentre era 'parte seconda' ) "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione".
Verranno presentati martedì a Palazzo Madama e martedì li illustreremo. Per ora indichiamo soltanto che si tratta di una materia coordinata e quindi con i dovuti passaggi formali avente a sostanziale natura l'autonomia della provincia di Sondrio. Un passo concreto di cui ovviamente nessuno si nasconde le difficoltà. Vale comunque quanto detto da Sertori, nella veste di responsabile nazionale della Lega per gli Enti Locali, sede in Milano sostanzialmente sul fatto che è già difficile ottenere se si chiede ma è ipercertissimo che nulla si ottiene se non si chiede.
Salvo, come detto, approfondire martedì una osservazione ci vuole e riguarda noi. Da subito, da quando è uscita la norma della legge Del Rio per le Province montane confinanti ne abbiamo sottolineato il serio limite in quanto fissa uno status speciale che però ha due controindicazioni. Parla di Provincia che però a riforma approvata non esisterà più e parla di poteri da delegare da parte della Regione su materie che con la Riforma lo Stato evoca a sé. Ci saranno discussioni e polemiche ma intanto da valtellinesi cerchiamo di guardare al nostro interesse che è quello di non essere di serie B avendo al confine interno la serie A.
f.