Il sen. Crosio invita a «Giù le mani dalle nostre acque!» sabato 7

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sen. Crosio sulla manifestazione dal tema che è tutto un programma: «Giù le mani dalle nostre acque!» Il 7 novembre sindaci e cittadini manifestano alla centrale di Dubino per difendere il territorio L’allarme è stato lanciato: il Governo è pronto ad accentrare nelle mani dello Stato la gestione di centrali idroelettriche e dighe. Una prospettiva drammatica per la provincia di Sondrio che si vedrebbe sottratta un patrimonio che le appartiene di diritto e rubati gli indennizzi che le aziende pagano per l’utilizzo delle nostre acque. Il futuro di Valtellina e Valchiavenna è messo a serio rischio. Queste le motivazioni che hanno indotto il senatore Jonny Crosio a promuovere per sabato 7 novembre, alle ore 11, a Dubino, davanti alla centrale di Monastero, una manifestazione pubblica, dal titolo ‘Giù le mani dalle nostre acque!’, alla quale ha invitato amministratori pubblici, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali per dare forza alla protesta. «Non possiamo stare a guardare - spiega il senatore Crosio -, lo Stato sta per prendersi ciò che abbiamo di più prezioso: dobbiamo far sentire la nostra voce, tutti insieme. La questione riguarda innanzitutto le acque, da qui il titolo della manifestazione, ma anche la progressiva perdita di finanziamenti, di uffici periferici dello Stato, di sostegno e tutele. A Roma dovrà essere chiaro che questa provincia non si arrenderà mai». Sono già moltissimi quelli che hanno dato la loro adesione rispondendo alla lettera del senatore Crosio o attraverso i social media. Tutti sono accomunati dal grande amore per Valtellina e Valchiavenna, dalla preoccupazione per ciò che potrà succedere. Una questione che riguarda un’altra provincia interamente montana come Belluno che sarà rappresentata dal senatore Giovanni Piccoli di Forza Italia, già sindaco, vice presidente della Provincia e presidente del Consorzio Bim Piave. «La voce che si alza dal territorio deve essere una sola, sostenuta da tutti, più forte dei campanilismi e delle divisioni politiche, perché la difesa dei nostri diritti è il valore più alto al quale dobbiamo ispirarci», conclude il senatore Crosio. 

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