Criticano "La Buona Scuola"
Riceviamo:
"Il proverbio “la gatta frettolosa fa i gattini ciechi” calza a pennello per questo Ministro e per il Governo. E i proverbi hanno sempre un fondo di saggezza e verità.
La “buona scuola” a fine novembre attende ancora i docenti che devono essere assegnati al cosiddetto “organico potenziato”.
Dei 54.894 posti da coprire, ad oggi, si sa che ne saranno coperti quasi 48.000 ( in Lombardia siamo in attesa di conoscere quanti degli 8.031 posti saranno effettivamente assegnati alle scuole).
La confusione che si sta verificando è dovuta a continue comunicazioni e rettifiche da parte del Ministero che è ormai nel caos.
In altri casi, invece, mancano indicazioni per cui ogni Ufficio Scolastico Regionale è lasciato solo a rispondere a tutti gli Uffici Scolastici Provinciali e alle scuole che non sanno come comportarsi. Si verifica così che ogni U.S.R. prova a dare indicazioni che a volte si differenziano tra regione e regione!
Nelle classi ci sono ancora moltissime supplenze che devono essere o modificate o confermate, nel frattempo non si sa se il docente immesso in ruolo durante l’ ennesima fase della buona scuola (cosiddetta Fase C) prenderà servizio subito o il prossimo 1 luglio o 1 settembre del 2016; molti posti resteranno scoperti per assenza di aventi titolo e in alcuni casi non potranno essere coperti da supplenti (vedi posti di sostegno per alunni diversamente abili); molte scuole dovranno revocare la nomina del supplente perché non è stato concesso il posto specifico del “vicario” del dirigente scolastico: un danno agli alunni e un problema per l’organizzazione della scuola.
Insomma, come abbiamo sempre denunciato, il governo nella testardaggine di non volere nessun confronto con le organizzazioni sindacali sta dimostrando inefficienza e poca conoscenza della scuola reale: dei tempi, delle necessità, delle modalità organizzative, delle emergenze quotidiane!
Non basta sbandierare solo i numeri…… non sono i numeri che fanno una “buona scuola”.
Tobia Sertori Segretario generale regionale Flc Cgil Lombardia