Il nuovo Ente? Come l'attuale Provincia. Altra l'idea di Maroni
(Lnews - Retorbido/Pv, 16 gen) "Uno dei punti della riforma
costituzionale e' che vengono cancellate le Province, sostituite
da zone di area vasta. Noi avremo il compito di definire queste
zone di area vasta. Possiamo fare un'operazione a cui tengo
molto e cioe' la riaggregazione dei territori sulla base della
loro vocazione, delle loro appartenenze, dei collegamenti che ci
sono e non piu' sulla base dei confini amministrativi che non
esisteranno piu' tra pochi mesi". Lo ha detto il presidente della
Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, questa mattina a
Retorbido (Pavia), al convegno, promosso da Slop (Scuola
lombarda di psicoterapia), 'Il benessere psicologico
nell'evoluzione del sistema socio sanitario lombardo'.
NUOVI ASSETTI - "Le tensioni e le spinte che ci sono - ha
proseguito Maroni - ci devono portare a disegnare il nuovo
assetto delle autonomie della Regione Lombardia, liberi da
vincoli, guardando solo quello che oggi serve per il
territorio". "Creare una area omogenea - ha sottolineato il
presidente - significa avere in comune i servizi alla persona
per esempio. Noi abbiamo gia' provveduto su questo, creando le
nuove Ats".
AREE OMOGENEE E ATS - "I nuovi assetti istituzionali - ha
proseguito Maroni - influiranno anche sulle prestazione del
Servizio socio-sanitario. Per questo io ho detto che, in prima
battuta, voglio far coincidere le aree omogenee con le Ats che
abbiamo disegnato, perche' la componente socio-sanitaria per la
Regione e' la piu' importante. Faremo un confronto anche su
questo. L'obiettivo e' semplificare la vita ai cittadini e dare
servizi piu' efficienti, togliendo tutto quello che c'e' in mezzo
tra Comune, nuova area vasta o omogenea e Regione. Questa e' la
mia intenzione".
DUE RIFORME LEGATE - "Considero questa opera di semplificazione
- ha concluso Maroni - coerente con quello che abbiamo fatto con
il Sistema socio-sanitario. Poiche' i sindaci hanno competenze in
questi campi, come quello del sociale in particolare, sono due
riforme che stanno insieme e che si legano". (Lnews
Nostra nota
Maroni dice "la riaggregazione dei territori sulla base della loro vocazione, delle loro appartenenze, dei collegamenti che ci sono e non piu' sulla base dei confini amministrativi" Sono quasi due secoli che la Provincia si stende sull'arco dei 200 km di Retiche, sino alle Lepontine avendo barriere naturali da tutti e quattro i lati. L'unica non montana ha il lago tanto che i traffici andavano via acqua. La vocazione c'è, l'appartenenza, sia pure con l'integrazione tra Adda e Mera, c'è. I collegamenti naturali. Sarebbe una forzatura disegnare confini diversi e porre in difficoltà psicologica nell'attività di governo i non valtellinesi e non valchiavennaschi. Sono considerazioni fin ovvie delle quali comunque si è fatto portatore l'ex Presidente della Provincia Massimo Sertori, responsabile della Lega Notd per le Autonomie locali (NdD)