Secam 18° bilancio consecutivo in utile. Invariate le tariffe acqua e rifiuti

Nel 2015 abbiamo prodotto 80.000 tonnellate di rifiuti, due terzi recuperati

TARIFFE INVARIATE PER IL 2016.  In Valtellina e in Valchiavenna si paga di meno rispetto alla media lombarda La tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti rimarrà invariata anche nel 2016, non sarà applicato nemmeno l’adeguamento all’Istat: la proposta avanzata da Secam è stata approvata ieri all’unanimità dall’assemblea degli Enti pubblici riuniti nella sala consiliare del palazzo della Provincia, a Sondrio. «Nel 2015 abbiamo registrato risultati positivi sia in termini economici sia per i rifiuti recuperati che ci hanno consentito di mantenere invariata una tariffa che si pone tra le più basse di tutte le province lombarde, ben al di sotto della media regionale», ha spiegato all’assemblea l’amministratore delegato Gildo De Gianni. Al contempo.. Da undici anni, se si eccettuano gli adeguamenti Istat, la tariffa non subisce variazioni e Sondrio si colloca al terzo posto in Lombardia tra le province che pagano di meno per lo smaltimento dei rifiuti, 64,4 euro per abitante equivalente, compresi cioè insediamenti produttivi e non residenti: 1,7 euro in più di Lecco, che la precede, 4,3 euro in meno rispetto a Brescia che la segue, e soprattutto 6,2 euro in meno sulla media lombarda. Nel 2015 sono stati prodotti oltre 80 milioni di chilogrammi di rifiuti, di cui il 68% sono stati recuperati. La raccolta differenziata e il processo di bioessicazione hanno consentito di limitare a 26 milioni i chilogrammi di rifiuti da smaltire. Sul fronte del servizio idrico integrato, per il quale Secam si limita ad applicare le tariffe determinate dall’Autorità d’ambito a seguito dell’approvazione della Conferenza dei sindaci, l’amministratore delegato De Gianni ha presentato all’assemblea i dati relativi all’attività svolta nel corso del 2015: 12,3 milioni di euro di investimenti per 165 opere, oltre duemila interventi di manutenzione per una spesa superiore ai 4 milioni di euro. Il laboratorio di analisi di Secam ha svolto oltre quattromila controlli sull’acqua, un aumento esponenziale rispetto agli 800 effettuati a cura dei Comuni nel 2013. «In larghissima parte gli interventi si sono resi necessari per ammodernare e adeguare acquedotti, reti e impianti di depurazione, sulla base delle puntuali ricognizioni che i nostri tecnici hanno effettuato a partire dall’estate del 2014 - ha detto De Gianni -. Questi investimenti confermano la stringente necessità di nuovi interventi, anche con carattere di urgenza, per l’adeguamento della nostra rete alla normativa e per garantire gli utenti sia per la qualità che la quantità dell’acqua erogata. Se non fossimo intervenuti con tempestività, si sarebbero verificate situazioni di non conformità con notevoli disagi per i cittadini». Il preconsuntivo 2015 evidenzia l’aumento del valore della produzione, che ha superato i 49,3 milioni di euro, sia sulla previsione che sul 2015: l’incremento del fatturato è da attribuirsi quasi esclusivamente alle nuove attività svolte da Secam per la gestione del servizio idrico integrato. L’utile al netto delle imposte è di 445 mila euro, lievemente superiore al 2015. Per Secam si profila il 18esimo bilancio in utile consecutivo. Nel budget 2016, che gli Enti hanno approvato all’unanimità, i valori sono in linea con l’anno appena trascorso: 49,6 milioni di euro di fatturato contro 48,9 di costi della produzione per un utile atteso di 219 mila euro.

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