Fino al 2008 la Statale 38 fino a Sondrio resterà questa. Per il resto...
 
 L'AVEVAMO SCRITTO
 "Statale 38: si procede ma ci vorranno lo stesso anni". Così 
 titolavamo il 7 luglio del 2001 un nostro articolo, peraltro 
 ancor oggi leggibile nella sezione "Nostra provincia".
 Avevamo preso spunto dall'assegnazione degli incarichi di 
 progettazione, singolarmente indicati per i diversi lotti 
 (tangenziale Sondrio, circonvallazione di Bormio, Gera-Chiavenna, 
 Fuentes-Tartano, Tartano-Sondrio, Tresivio-Stazzona, 
 Stazzona-Lovero. Ne avevamo dato anche gli importi di massima 
 stabiliti (per un totale di 2039 miliardi di lire) e avevamo 
 tratto le logiche conclusioni: "Resta confermata la situazione a suo tempo prospettata su
 questo giornale dal Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
 che, in proposito, era intervenuto anche sull’allora Ministro
 dei Lavori Pubblici Nesi.
 Per lungo tempo si dovrà continuare a viaggiare sulle
 attuali statali....
 Sono molti che guardano speranzosi all’occasione dei
 mondiali di sci del 2005 in Alta Valle, .... ma non possono fare il miracolo, di ridurre i tempi
 tecnici. Possono però, stimolando tutte le Istituzioni, fare in
 modo che si riesca ad evitare che si aggiungano tempi morti a
 quelli tecnici, non di più".
 Avevamo indicato le varie tappe indispensabili e avevamo anche 
 trattato il 
rebus dei finanziamenti,
così concludendo: "
Facciamo l’ipotesi di una alleanza strategica dei Santi
 Patroni di Morbegno, Sondrio e Tirano – e, per Chiavenna, di
 San Lorenzo – per realizzare il miracolo di azzerare i tempi
 morti.
 In tal caso, oggettivamente, considerando la scadenza
 anzidetta dei mondiali del 2005 si potrebbe forse riuscire ad
 avere il completamento della tangenziale del capoluogo con
 svincolo in Fiorenza in corrispondenza del bivio per Tresivio". 
 E ancora: "Senza inciampi, e posto di aver trovato i soldi, 
 l’orizzonte potrebbe divenire roseo, sia in Valtellina che in 
 Valchiavenna negli anni 2007/2008". 
IL VERTICE DI MILANO
 In questi giorni due notizie. La prima riguarda le conclusioni 
 di un vertice tenutosi a Milano: per i Mondiali al massimo le 
 tangenziali di Sondrio e Tirano. Stiamo con i piedi per terra: 
 per i Mondiali si può avere solo il peduncolo conclusivo della 
 tangenziale del capoluogo, anche per evitare un'immagine 
 incredibilmente negativa quale la tangenziale oggi presenta a 
 chi la percorre la prima volta: la conclusione con curve secche 
 a 90 gradi inframmezzate da un passaggio a livello! E non é 
 detto che si giunga in tempo. Per farlo, lo si può fare. occorre 
 solo che ci si mettano di buzzo buono la Provincia, la Comunità 
 Montana e i Comuni interessati, magari rivedendo cosa aveva 
 fatto la Comunità unica di Valtellina che era riuscita a far 
 arrivare
 l'ANAS
 agli appalti (Tartano e Sernio-Mazzo) dando l'incarico di 
 progettazione, seguendone tutto l'iter, facendo deliberare ai 
 Comuni l'inserimento del tracciato nei Piani urbanistici, il 
 tutto in un anno e mezzo! Naturalmente, curiosità, con un 
 coro iniziale di critiche. A incredibile risultato raggiunto una 
 moltiplicazione di padri: dai tre o quattro effettivi a tanti 
 altri....
L'INTERVENTO DI MARIO 
 COTELLI
 La seconda valutazione viene dall'intervento di Mario Cotelli 
 che ha sottolineato come le strade non servano per i mondiali.
 Giusto. E' lo stesso discorso che si era fatto per i Mondiali 
 del 1985. Il pubblico delle gare é soprattutto quello 
 televisivo. Afflusso notevole si prevedeva, come é stato, solo 
 per la domenicale discesa libera. Vale ancora lo stesso 
 discorso.
 Il problema, va però sottolineato, é un altro. Intanto la 
 situazione attuale della mobilità prossima al collasso. Poi 
 l'intensificazione dei flussi turistici che i Mondiali 
 determineranno, non solo dopo ma anche prima per effetto del 
 battage che comincerà vistosamente almeno dalla stagione 
 sciistica precedente.
REALISMO NELLE DATE
 Realismo dunque. 
 1) L'inizio dei lavori a Montagna e a Tresivio (perché infatti 
 non si può prevedere in sede di appalto
 che si 
 debba procedere contestualmente partendo da entrambi gli 
 imbocchi, tanto più che in Fiorenza c'é l'opera d'arte più 
 impegnativa, con sottopasso della ferrovia e svincolo?) in tempi 
 brevi. Un tratto di sviluppo modesto ma molto importante.
 2) Idem per la tangenziale di Tirano, inserita peraltro nel 
 Triennale ANAS. Non quindi nel 2004 ma nel 2003, sia pure nella 
 seconda metà, l'impianto dei (e non del) cantieri. Così facendo 
 si potrebbe percorrere questa tratta nel 2007 sicuramente, ma 
 forse anche qualche mese prima.
 3) Per la Fuentes-Sondrio, sul cui tracciato in Bassa Valle si 
 sta ancora discutendo, si potrebbe anche fare la firma per 
 l'inaugurazione verso la fine del decennio. Prospettiva triste 
 ma realista, visto come sono andate le cose sinora, visti i 
 costi della strada a doppia carreggiata, visti i chiari di luna 
 dell'economia e del bilancio dello Stato.
 Lietissimi ovviamente se ci saranno anticipi, magari al 2008.
Alberto Frizziero
 GdS 28 X 02 - www.gazzettadisondrio.it
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