Caso Roma: nostalgia della Prima Repubblica
Nella mia solita passeggiatina sul lago di inizio-giornata mi capita di pensare a tante cose. Qualcuna me la suggeriscono i titoli delle locandine dei giornali. Altre vengano da quel che ho sentito la sera in televisione. Le ultime dalle chiacchere da bar prima del rientro tra le mura domestiche mai come ora assurte a valore.
Penso a Roma ma soprattutto a Milano, un passo prima delle candidature. Il PD aveva deciso di fare le primarie puntando su Sala per sfruttare il successo dell'Expo. Il Sindaco uscente Pisapia non ne volle sapere di ricandidarsi e avanzò la candidatura del suo apprezzato e competente Vicesindaco Francesca Balzani che sulla carta aveva dalla sua la maggioranza. Non ce la fece fermandosi al 34%, 8,2 punti in meno di Sala, 11 più dell'altro candidato, Majorino. Sconcertante. Balzani e Majorino, entrambi della sinistra del PD, insieme hanno ottenuto il 57% quasi 15 punti più di Sala. Fosse andato uno solo dei due avrebbe vinto. La presentazione sconcertante di due candidati è stata determinante per il successo di Sala e così per la sua candidatura a Sindaco, quel che pare volessero i piani alti del PD.
A Roma si sta producendo una situazione speculare che porta centrosinistra e centrodestra a favorire la candidata del M5S. A Porta a Porta Vespa ha presentato il risultato del sondaggio di cui ho diligentemente preso nota Non ho guardato solo le ipotesi sul ballottaggio poichè una sola è quasi sicura, la grillina Raggi (26-28%). Meloni e Giachetti sono intorno al 20% (Meloni andrebbe al 29 con l'appoggio anche di Forza Italia).
Gli altri che contano: Bertolaso 11% e così pure Marchini che però andrebbe al 20 se lo appoggiasse Forza Italia, Fassina quel 7% che purtroppo per il PD pesa parecchio, Storace 3%. Fra incerti e il non voto la metà degli elettori.
L'unica che avrebbe le sue chanches per contrastare la Raggi è la Meloni se su di lei convergesse tutto il centrodestra. Quello che ha meno possibilità è Bertolaso che pure dice di essere pienamente appoggiato da Berlusconi.
Centrodestra inaffidabile, questo il messaggio agli italiani salvo una ipotesi inquietante, che dietro ci sia un ritorno al Nazareno – fregato bene Berlusconi salvo che non ci sia, come in tanti hanno chiesto, qualcosa “dietrologico” - portando Giachetti a superare la Raggi in cambio di chissà che cosa. Sembra fantapolitica ma qualcuno dice di no.
Il commissario prefettizio che regge Roma fa alcune cose sagge, lezione per tutti. Il 21 aprile, Natale di Roma, i dipendenti volevano fare, come in passato, festa. L'elenco delle festività è legge. I dipendenti hanno dovuto lavorare. E' un buon inizio.
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Saluto il lago, saluto la gente al bar, saluto passando davanti alla Chiesa Quel Padrone di Casa, compro il giornale, salgo le scale, accendo il computer e al posto di leggere le notizie, come al solito, decido di scrivere ai giornali sperando che qualcuno pubblichi le mie riflessioni. Quella pulce nell'orecchio mi dà fastidio con una sensazione da basso impero. Mi viene di colpo tanta nostalgia per quando litigavamo a più non posso in particolare tra DC e PCI. Litigi salutari per la democrazia, lievito di crescita come ha scritto qualcuno del vostro giornale, lezione per le generazioni a venire. L'abbiamo chiamata prima repubblica in minuscolo e in toni spregiativi. Ci accorgiamo ora, specie noi che contestavamo e contestavamo, che invece occorre il maiuscolo PRIMA REPUBBLICA. Ancora con tanta, tanta, tanta, tanta, tanta, tanta nostalgia.