Centro di prima accoglienza intitolato a Padre Gianni Nobili

A Padre Nobili, da poco scomparso quando era "tornato al fronte" nella sua Aprica dopo il Ligari d'argento è stato intitolato il Centro di accoglienza in Via Parravicini. Alle 10.30 nel giorno dei Patroni, Gervasio e Protasio e quello mondiale della Gioventù solenne Santa Messa celebrata dall'Arciprete don Zubiani. Poi la cerimonia che si è tenuta oggi, domenica 19 giugno, presso il Centro di Prima Accoglienza di Sondrio.

E’ stato scelto il giorno dei Santi Gervasio e Protasio, patroni di Sondrio, e un luogo simbolo di accoglienza e aiuto al prossimo: oggi, domenica 19 giugno, presso il Centro di Prima Accoglienza di Sondrio si è tenuta la cerimonia di scoprimento della targa commemorativa dedicata a Padre Gianni Nobili. Alla presenza dell’Arciprete di Sondrio, Don Marco Zubiani, del Sindaco di Sondrio, Alcide Molteni, di autorità locali e di molti cittadini, il fratello di Padre Gianni, Osvaldo Nobili, ha scoperto la targa che vuole essere ricordo, commemorazione, ma soprattutto simbolo del suo pensiero.

Tutti ricorderanno quando a fine 2015 la Commissione dei Sindaci, su segnalazione dei cittadini, aveva insignito Padre Gianni Nobili dell’onorificenza del Ligari d’Argento; in quell’occasione, come in tutta la sua vita e nel suo agire, aveva lasciato un messaggio chiaro: siamo cittadini del mondo, il mondo non è proprietà di pochi o di tanti, ma a noi viene affidato per coltivarlo. Da oggi nella sua Città, nella nostra, il luogo simbolo di aiuto, accoglienza e ospitalità prende il suo nome ricordando a tutti noi l’importanza di questi valori e del prossimo.

“Con Padre Gianni ci eravamo lasciati nel dicembre 2015 presso la Sala del Consiglio Comunale, in occasione della consegna del Ligari d’Argento. Le sue parole, come era sua consuetudine, erano state chiare e ancor di più la sua scelta: quella di portare con lui, per vivere insieme a lui quella cerimonia, dei ragazzi profughi provenienti dall’Africa. Una settimana dopo, durante la marcia della pace, ascoltando l'intervista che il nostro Arciprete gli fece qualche giorno prima che partisse, il suo messaggio sulla pace e sulla accoglienza fu ancora più chiaro. Ed ora intitolando a Lui il Centro di Prima Accoglienza realizziamo ciò che Lui ha fatto: non nascondere le povertà, non fare finta che l'altro non esista, ma anzi portarlo nelle nostre comunità, accogliendolo!” ha dichiarato Alcide Molteni durante la cerimonia.
 

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