Rifiuti: incentivi del Governo per bruciarli nonostante quel che dice l'Europa
 Sul n. 34 dell'8 XII in 
 "Italia Mondo - Territorio" avevamo pubblicato l'articolo, 
 tuttora leggibile per chi fosse interessato, dal titolo "Per 
 Bruxelles l'energia dai rifiuti non può avere incentivi. 
 Problema serio".
 Da "Ecosportello news",
 Anno 3 Nr. 45 del 19 gennaio, veniamo a sapere che gli incentivi 
 per il Governo devono andare  anche ai rifiuti inceneriti.
 Il 19 dicembre scorso infatti, su proposta del Ministro per le 
 politiche comunitarie, Rocco Buttiglione, e del Ministro 
 delle attività produttive, Antonio Marzano il Consiglio dei 
 Ministri ha approvato il decreto legislativo di attuazione 
 della direttiva 2001/77 sulla promozione delle energie 
 rinnovabili. E questo nonostante il parere negativo espresso 
 a metà dicembre dalla commissaria Ue all’energia e ai 
 trasporti Loyola De Palacio che, rispondendo a un’interrogazione 
 dell’eurodeputata verde Monica Frassoni, sottolineava 
 l’incongruenza del provvedimento italiano con gli 
 orientamenti europei. Il decreto oltre a prevedere misure 
 agevolative per la diffusione di impianti di piccola taglia, 
 cioè con potenza nominale non superiore a 20 kW, include i 
 rifiuti fra le fonti energetiche ammesse a beneficiare del 
 regime riservato alle fonti rinnovabili; prevede 
 l’emanazione di specifiche disposizioni a favore 
 dell’energia solare; definisce misure atte a promuovere 
 studi ed iniziative che favoriscano una più efficace 
 valorizzazione energetica delle biomasse.
 Le disposizioni di 
 attuazione sono collegate al disegno di legge di riordino 
 del settore energetico (atto Senato n.2421) in corso di 
 avanzato esame parlamentare. Il provvedimento approvato dal 
 consiglio dei Ministri ha ricevuto il parere della 
 Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari 
 competenti.
 Red 
 e da "Ecosportello 
 News"
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