LE TAVOLE DEL MONTE ROLLA Il Monte Rolla - La Valtellina - Gli assunti - E poi?
 
IL 
 MONTE ROLLA
 Le Tavole del Monte Rolla. 
 Nessuna irriverenza.
 Il Monte Rolla é il monte che sovrasta Sondrio. Anzi alcune 
 frazioni sono proprio sulle sue pendici.
 Non é molto alto, almeno rispetto alle altre cime intorno sino 
 ai 4000 metri. Più o meno ha la stessa altezza, poco di più di 
 2000 metri, del Monte Sinai, quello sul quale salì Mosé per 
 ricevere ben altre e più importanti Tavole, quelle però che oggi 
 non sono molto osservate da quelle parti.
 Il Rolla ha alcune particolarità.
LA 
 VALTELLINA
 Innanzitutto é in Valtellina, al centro della Valtellina che non 
 é l'Eden, ma dove contano ancora le cose che contano. Dove due 
 più due non fa "circa quattro" ma ancora quattro. Dove dopo 
 l'alluvione le case sono state fatte non in cento mesi ma in 
 cento giorni. Dove non ci sono state inchieste per tangentopoli, 
 non per inerzia della Magistratura ma per assenza di un sistema 
 tangentopolitano. Dove é arrivata la supertecnologia ma con 
 l'uomo rimasto al centro. Dove complessivamente la vita é vita.
 Ce n'é e ne avanza per proporre queste laiche Tavole, con 
 qualche esemplificazione contingente, senza farsi dire "da che 
 pulpito viene la predica".
GLI 
 ASSUNTI
 Le Tavole del Monte Rolla sintetizzate in dieci assunti:
 1) Relazioni e rapporti tra le diverse Comunità devono essere 
 regolati dall'Autorità loro superiore, sino a quella mondiale, 
 l'ONU.
 2) Le decisioni delle Autorità, adottate con processo 
 partecipativo, non si discutono. Si attuano. Le risoluzioni 
 dell'ONU se valgono per Saddam, per Milosevic e tanti altri 
 devono valere anche per Sharon e Arafat.
 3) Chiunque ha il diritto di criticare, fondatamente. L'oggetto 
 delle critiche può confutare non aggirarle. E' fallace - e anche 
 comodo -, come é stato fatto, accusare di antisemitismo chi 
 critica Israele.
 4) Le altre Comunità, gli altri popoli, sono diversi, ma questo 
 non vuol dire avversari o nemici. La diversità deve essere una 
 ricchezza.
 5) I violenti devono pagare, quali siano le motivazioni della 
 loro violenza, salvo la legittimità della difesa, che non 
 consente però eccessi.
 6) L'etica non é solo dato di coscienza personale ma patrimonio 
 universale. L'ONU la tutela.
 7) Le Autorità di Giustizia internazionali debbono provvedere a 
 regolare le controversie e i fatti, colposamente o dolosamente, 
 delittuosi. Non solo nella forma ma anche nella sostanza. 
 Perfare un esempio soltanto, chi fa lavorare bimbi per 10 o 12 
 ore al giorno con un corrispettivo evanescente commette reato 
 contro l'umanità, e va giudicato.
 8) L'utilizzo delle risorse deve essere tale da privilegiare sì 
 capacità, impegno e merito, ma assicurando comunque ai più 
 deboli le condizioni di sostentamento.
 9) I confini degli Stati, i diritti delle etnie, le fedi 
 religiose sono tesoro dell'umanità. L'ONU ne ha responsabilità, 
 con il dovere di tutela.
 10) Il quadro di riferimento globale, per i cittadini del mondo 
 e le loro Istituzioni, é il complesso di norme che regolano i 
 diritti dell'uomo.
E POI?
 Tornato a valle rassegno le Tavole a tutti voi.
 E poi?
 E poi niente. Si é trattato di un escamotage per far riflettere, 
 stimolato da quel che succede in Medio Oriente, con 
 comportamenti allucinanti, da entrambe le parti in causa, nelle 
 quali prevalgono gli estremisti, i fanatici, una categoria - non 
 solo per quelli del Medio Oriente, sia chiaro - per la quale 
 dovrebbe essere decretato l'esilio. Sulla Luna.
Luca Alessandrini
 GdS 8 V 02
OC-GdS5: Attenzione alle persone anziane. C'è anche qualcuno che attraversa all'improvviso, magari dopo aver guardato verso di noi e visto che l'auto arrivava.
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