Europei di calcio, tutto regolare: la figuraccia, Totti, la faccia di bronzo DOCG, il tecnico “sfortunato”i commentatori a go-go ecc.
Nella mala
 sorte c'é un aspetto positivo: qualcosa cambierà. Certo non
 Carraro, che doveva essere già a casa dopo i mondiali e che
 invece a 26 anni dalla sua prima presidenza della Federcalcio si
 trova ancora, con scarso merito (e siamo già generosi a
 limitarci a dire questo) alla guida, si fa per dire, di una
 barca che già galleggerebbe male sulla fontana della rotonda di
 Sondrio.
 In questa situazione, con un Carraro che al posto d'essere a
 casa sua é ancora lì, con un Trapattoni che dopo i mondiali
 era bene, anzi stra-bene che andasse altrove, con società che
 si occupano di tanti calciatori insieme ma con una stranezza, e
 cioé che a mandare avanti queste società sono i figli dei
 mammasantissima del calcio, ebbene, in questa situazione tutto
 regolare.
 La figuraccia non é minore, visto che il mal comune non é
 affatto mezzo gaudio, nel riscontrare che hanno fatto una brutta
 fine anche Francia, Germania, Gran Bretagna.
 La nostra é aggravata dal fattaccio-Totti. Avrebbe dovuto
 essere la stella degli europei. La TV ha impietosamente
 dimostrato che Totti non é un campione. Non basta saper giocare
 bene la palla, occorre anche altro, quell'altro che Totti ha
 dimostrato con quelli sputi in faccia all'avversario di non
 avere.
 Doveva essere mandato a casa sui due piedi. No. Dirigenti
 opportunisti lo hanno tenuto lì per il prosieguo del
 campionato, perché avrebbe fatto comodo averlo. Così la faccia
 non l'ha persa solo il giocatore sputaiolo ma anche la nazionale
 alla quale é andato di diritto il trofeo speciale: la faccia di
 bronzo DOCG. Anche se, in tale ambiente, una più o una meno...
 Non é finita. Trapattoni si é dichiarato
 "sfortunato", anche nel lasciare a casa Gilardino
 (l'ha lasciato o glielo hanno fatto lasciare?).
 Non parliamo poi dei commentatori, quelli che alla vigilia
 pronosticavano con sicurezza una finale Italia-Francia, quelli
 che parlano del nostro come il miglior campionato del mondo,
 quelli che imperversano, dalla disgraziatissima trasmissione di
 Biscardi alle varie copie che sono nate in questa o quella TV,
 come se i telespettatori fossero una manica di imbecilli.
 Tutto regolare. Tanto ora le squadre ricominciano, tra un po'
 cominceranno le partite non amichevoli, magari anche le
 calcioscommesse, riprenderà il tran-tran come prima, più di
 prima, meglio di prima...
 Ma andate tutti a quel Paese! Vi siete accorti che gli italiani
 non se la sono presa più di tanto? Vi rendete conto che per gli
 italiani arrivare alla rassegnazione significa che il pentolone
 é pieno. Se accorgeranno tra qualche settimana i cassieri delle
 società. E se ne accorgeranno anche  certi, veri o
 presunti campioni, sinora dal guadagno facile al punto di
 guadagnare in un anno quanto tutte insieme le maestranze di una
 fabbrica già ben messa, quando vedranno, finalmente, i loro
 emolumenti scendere a livelli meno vergognosi.
 Fine. Ai prossimi mondiali.
Red
 GdS 20 VI 2004 - www.gazzettadisondrio.it
