Leggiamo Don Cristian
L'arciprete di Sondrio in occasione del Natale si è rivolto così:
“Carissimi parrocchiani di Sondrio,
Buon Natale a tutti, di cuore, da parte mia e di tutti gli altri sacerdoti, diocesani e salesiani.
Quest’anno è stato un anno particolare segnato dal dolore e dalla paura, dalla crisi psicologica ed economica, dall’incertezza e dalla fragilità. Eppure oggi ricordiamo la Nascita di Gesù Bambino! Nonostante tutto, gli angeli ci annunciano che è nato Gesù, nasce la vita, sorge la luce, inizia un tempo nuovo!
Allora vorrei invitarvi a spostare lo sguardo per vedere le nascite, gli inizi, le albe, i germogli. Guardiamo i tanti neonati, piccoli, teneri, fragili e indifesi, nati in questi mesi con il desiderio di vivere e di entrare in questo mondo... questo benedetto mondo! Nasce/inizia la vita!
Guardiamo i bambini che hanno iniziato a camminare muovendo i primi passi, quelli che hanno detto per la prima volta “mammmma” o “papà”, gli altri che – emozionati – hanno affrontato il “primo giorno di scuola”. Nasce/inizia la relazione con gli altri!
Anche in questi mesi i giovani si sono innamorati; è iniziata la loro storia di amore che li sta facendo sognare, con il cuore che batte forte. Nasce/ inizia l’amore!
Soprattutto in questi mesi tante persone hanno iniziato a pensare agli altri, per regalare un sorriso, per condividere, per far felici chi ti vive accanto. Nasce/inizia la carità e la fraternità.
Durante il lockdown tante coppie hanno riscoperto la bellezza del loro matrimonio, tolte un po’ di ragnatele alla casa per abbellirla con un rinnovato sentimento, forse più maturo. Nasce/ inizia la famiglia.
Proprio in questi mesi tante persone hanno messo ordine nella loro vita, scoprendo di avere una fede un po’ superficiale, e hanno iniziato un cammino di preghiera per vivere una vita piena. Nasce/ inizia la fede.
Se guardiamo bene, Gesù Bambino nasce anche quest’anno ma non ha mai smesso di nascere e di essere l’Emmanuele, il “Dio con noi”.
don Christian”
Ci sembra giusto che le sue riflessioni non si limitino all'ambito parrocchiale e meritino quindi di essere fatte conoscere ai nostri lettori ovunque essi siano. E chi le condivide passi parola (GdS)