Verso il 7 gennaio: quattro proposte per tornare in classe
Comunicato CGIL Lombardia, FLC Cgil Lombardia, FILT Cgil Lombardia:
In questi giorni si stanno svolgendo confronti coordinati dalle Prefetture in vista del 7 gennaio, ai quali però le organizzazioni sindacali sono state invitate saltuariamente e a macchia di leopardo.
Far tornare in presenza tutti gli studenti è la priorità dei lavoratori della scuola e dei trasporti e di tutta la Cgil, quindi chiediamo di partecipare a pieno titolo a questi confronti in tutta la Lombardia.
Per raggiungere l’obiettivo del 7 gennaio e consolidarlo nel tempo servono alcune scelte ora:
• La didattica in presenza al 75% anche alle secondarie superiori può realizzarsi come media fra classi: poiché i territori sono diversi serve lasciare flessibilità alle autonomie scolastiche e poi verificare i risultati;
• L’offerta su gomma del trasporto pubblico locale che serve le aree extraurbane può essere potenziata a favore degli studenti: è possibile rimodulare i turni di lavoro per concentrarsi di più su alcune fasce orarie ma serve aumentare il parco mezzi a disposizione. Il Governo ha stanziato 350 milioni di euro per contratti con le aziende che hanno bus turistici fermi ma queste risorse sono state utilizzate parzialmente e non da tutte le aziende. È necessario anticipare queste risorse alle Agenzie di Bacino per metterle subito a disposizione dei territori;
• La sicurezza di studenti e lavoratori richiede procedure uniformi di gestione dei casi di positività e riferimenti territoriali dedicati in tutte le ATS; entrambe queste carenze vanno colmate;
• La campagna vaccinale è alle porte e serve prepararsi per tempo, avendo cura di coinvolgere nei piani vaccinali tutti coloro che vivono la scuola, compresi i lavoratori degli appalti di pulizia e ristorazione.
Con questo spirito, che condividiamo nel lavoro quotidiano con Cisl e Uil, rafforzeremo l’iniziativa unitaria verso Regione Lombardia e nei territori, chiedendo che le organizzazioni sindacali confederali siano stabilmente coinvolte nei confronti in corso, in vista del 7 gennaio e per le settimane che verranno.
Perché tornare in classe non sia un obiettivo simbolico ma una conquista da difendere d’ora in avanti.
Milano, 23 dicembre 2020
Angela Amarante
Ufficio Stampa e Comunicazione Cgil Lombardia