SCUOLA. DAL CNDDU AL NUOVO MINISTRO
Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione delle problematiche riscontrate nel sistema istruzione, ha avviato una serie di iniziative relative al miglioramento di alcune criticità.
Risulterebbe ragionevole l’elaborazione di una proposta di vademecum operativo per i dirigenti scolastici. In particolare, tale vademecum tenderebbe a mettere in risalto l’importanza in una relation ship professionale dell’ascolto, dell’empatia, della condivisione, del dialogo e del rispetto per l’altro. Purtroppo tali aspetti, determinanti per la motivazione psicologica dei docenti, vengono trascurati, se non disertati completamente, con una ricaduta infelice sul benessere psicofisico di tanti professionisti della scuola. Il burnout è un rischio non remoto per chi opera in un settore delicato come quello dell’apprendimento; sarebbe opportuno che la dirigenza e lo staff di riferimento in ogni singola istituzione scolastica predisponessero un clima lavorativo improntato alla serenità e alla collaborazione.
È importante che sia stato posto il problema della retribuzione dei docenti mediante un piccolo aumento nella busta paga; tuttavia si ricorda che, rispetto alle crescenti spese relative al costo della vita, soprattutto per gli insegnanti fuorisede monoreddito, c’è ancora molto da rivedere. Il CNDDU proporrebbe una credit card di 200 euro mensili netti da impiegare in viaggi, spese di affitto e buoni pasto.
Il CNDDU ravvisa la necessità di modificare aspetti sostanziali dell’attuale insegnamento dell’Educazione civica; si fa presente che l’odierna impostazione strutturata sulla condivisione da parte dei docenti del consiglio di classe di argomenti spesso estranei alla propria preparazione è ampiamente discutibile; molti colleghi, appartenenti a classi di concorso differenti dall’A046 – discipline giuridiche ed economiche, reputano inspiegabile la determinazione di affidare a chi non ha condotto un piano di studio adeguato le tematiche di Educazione civica. Si auspica che l’attuale Ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Valditara, si discosti dalla linea adottata dai Governi precedenti e affidi finalmente ai docenti della classe A046 una disciplina che è fondamentale per gli studenti, futuri cittadini. Impiegare un docente di diritto negli istituti scolastici di ogni ordine e grado consentirebbe inoltre il rientro di molti insegnanti di ruolo fuorisede che, a causa di scelte politiche incomprensibili (legge 107/2015), stanno vivendo da sette anni disagi inenarrabili e affrontano l’attuale anno in corso con tutte le incognite dei rincari.
Il CNDDU nei prossimi giorni chiederà di essere accolto ed ascoltato dall’attuale ministro per presentare le istanze sollevate.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU