Ddirettivo Fai a Sondrio: Caro gasolio, gli autotrasportatori minacciano il blocco nazionale
 Autunno di grande fermento per il mondo dell’autotrasporto 
 nazionale, a causa del perdurare della grave crisi del 
 settore determinata dal continuo aumento dei costi di 
 gestione delle attività.
 Per discutere di questo e altri importanti argomenti Il 
 Consiglio D. della Fai  - Federazione Autotrasportatori Italiani 
 della provincia di Sondrio (Pierino Cotti 
 Presidente -
 Battista Giboli
 Renzo Maganetti
 Paolo Oberti
 Domenico Pini
 Paolo Rampelli
 Marco Saligari
 Nando Mari Sarotti
 Giuseppe Zanella, consiglieri) ha riunito il suo 
 direttivo nella sede di Sondrio 
 dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi. 
 L’analisi si è dapprima concentrata sulle nuove regole di 
 accesso alla professione, che stabiliscono i precisi 
 requisiti di idoneità che le imprese dell’autotrasporto 
 devono possedere per essere iscritte all’Albo nazionale.
 L’attenzione si è quindi spostata sulla riforma 
 dell’autotrasporto che ha segnato un fondamentale passo 
 avanti con la recentissima approvazione, da parte del 
 Consiglio dei ministri, di uno schema di decreto legislativo 
 inerente i decreti attuativi. “Al momento – spiega il 
 presidente della Fai provinciale Pierino Cotti – è stata 
 diffusa solo una versione ufficiosa del provvedimento, che, 
 se verrà confermata nella sostanza dopo il passaggio in 
 Commissione Trasporti, contiene importanti novità per il 
 settore, proprio quelle che la categoria auspicava da tempo: 
 dal principio di corresponsabilità, alla lotta 
 all’abusivismo, all’introduzione dei contratti scritti e 
 all’obbligo della verifica dell’iscrizione all’albo 
 autotrasportatori da parte delle aziende committenti”.
 Ma a segnare una svolta sarà l’affermazione del principio di 
 corresponsabilità. “In presenza di controlli che riscontrino 
 irregolarità e infrazioni, ad esempio nel rispetto degli 
 orari di guida – spiega Cotti -, verranno chiamati in causa 
 anche il committente e il proprietario delle merci, mentre 
 fino a oggi a rispondere di eventuali disguidi era stato 
 solo l’autotrasportatore. Con la riforma si potrà arrivare, 
 nei casi più gravi, anche al sequestro delle merci. Ora non 
 ci resta che attendere i decreti definitivi che saranno 
 pronti entro il febbraio 2006”.
 Si tratta di una conquista “storica” per la categoria, ma 
 sul tappeto restano ancora numerosi problemi da risolvere, 
 in primis la perdurante crisi che sta mettendo in ginocchio 
 il settore dell’autotrasporto. “Consapevole dell’estrema 
 gravità della situazione – sottolinea Cotti - la Fai della 
 provincia di Sondrio ha fatto proprie le linee guida del 
 Consiglio regionale Fai del 10 settembre scorso, dichiarando 
 lo stato di “allerta” della categoria anche in provincia”.
 Dunque, se il Governo non darà al più presto “risposte serie 
 e concrete” atte a risolvere il problema dell’aumento 
 vertiginoso del costo del gasolio (“che grava unicamente 
 sulle spalle degli autotrasportatori in quanto la 
 committenza non se ne fa minimamente carico”), a ridurre 
 ulteriormente le accise, a contenere i costi per il 
 personale, anche gli autotrasportatori della provincia di 
 Sondrio sono pronti a dichiarare lo stato di agitazione e a 
 unirsi all’annunciato blocco nazionale del settore.
 Tutto dipenderà dall’esito dell’incontro già fissato al 
 ministero dei Trasporti proprio per discutere dei problemi 
 della categoria e, in particolare, del costo del gasolio.
Beatrice Martelli
 
 GdS 30 IX  www.gazzettadisondrio.it
