Fabrizio Quattrocchi, Eroe. Nota alle più alte cariche dello Stato
Sondrio 10 gennaio 2005
Egregio Signor Presidente della Repubblica
Egregio Signor Presidente del Senato
Egregio Signor Presidente della Camera
Egregio Signor Presidente del Consiglio
Egregio Signor Ministro degli Esteri
Egregio Signor Ministro dell’Interno
Oggetto: Fabrizio Quattrocchi, Eroe
Il filmato trasmesso in TV ha drammaticamente
confermato, come a suo tempo
già reso noto dal Ministro degli Esteri Frattini, le
circostanze
dell’assassinio di Fabrizio Quattrocchi da parte di
coloro che sono peggio
delle bestie feroci – queste nella catena alimentare
almeno uccidono solo
per fame e quindi per la sopravvivenza -.
Confermata in particolare l’ultima frase con la quale
Quattrocchi ha
salutato la vita che gli stavano barbaramente togliendo.
Una frase che sul
piano personale documenta ad un tempo eroismo e
grandissima dignità. Una
frase che sul piano generale attesta l’enorme
superiorità morale di una
cultura che ha sede nei cromosomi rispetto ad una
incultura frutto di
paurose devianze rispetto ad altra cultura, devianze
troppo assecondate e
troppo tollerate.
Ciò premesso, si chiede cortesemente alle Alte Autorità
in indirizzo di
conoscere a che punto sia la pratica di concessione
della medaglia d’oro
alla memoria.
Ossequi
p. il CCCVa: Alberto Frizziero (x)
Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
- Alberto Frizziero
GdS 10 I 2006 -
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